Un ‘clima turistico più disteso’, una propensione più elevata a rimanere nei confini nazionali e la Puglia fra le mete più apprezzate per una vacanza dagli italiani. Questo è il quadro generale che emerge da un’indagine demoscopica realizzata da SWG e da CISET nel mese di maggio 2021 per Pugliapromozione e finalizzata a comprendere preferenze di viaggio, aspettative e timori (in relazione alla pandemia) per la prossima stagione estiva. L’indagine, che ricalca una svolta nel 2020, ha coinvolto circa 1300 maggiorenni residenti in Italia, stratificati per età, sesso, zona di residenza e scolarità e ponderati al fine di garantire una rappresentatività del campione rispetto alla popolazione nazionale. Rispetto alla situazione registrata all’inizio dell’estate 2020, quest’anno il ‘clima turistico’ appare più disteso, tuttavia la preoccupazione per la pandemia è ancora elevata. La maggior parte degli italiani (il 64%) si dichiara molto propenso a svolgere una vacanza durante il periodo estivo, in linea con le intenzioni registrate a luglio 2020 (62%). Cresce però la percentuale di turisti italiani intenzionati a rimanere all’interno dei confini nazionali (+4%): l’andamento delle vaccinazioni in Italia è confortante, al contrario invece le preoccupazioni per la diffusione del virus nel resto del mondo rimangono elevate. In questo contesto, nonostante l’ultimo anno sia stato difficile dal punto di vista sanitario, la Puglia si conferma come una delle destinazioni di vacanza più apprezzate dagli italiani e figura tra le principali mete del turismo domestico per quest’estate, seconda solo alla Toscana.
“Si conferma quindi una tendenza già in atto prima della pandemia, quella di un turismo lento, alla ricerca di piccole realtà poco affollate e ben organizzate, con una fruizione del territorio decisamente non basata sul “mordi e fuggi” e con una predilezione per borghi e centri storici autentici dove poter trovare un momento culturale accanto ad una festa di tradizione, il teatro per strada e il cinema all’aperto, i festival di musica o dedicati ai libri – commenta l’assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Puglia, Massimo Bray – Il nostro lavoro è far conoscere l’autenticità e la meraviglia che questa terra è in grado di esprimere, particolarmente in questo momento. Stiamo utilizzando tutti gli strumenti mediatici – da quelli più tradizionali come le Tv e le radio alle piattaforme on demand più gettonate – per rilanciare l’immagine della Puglia in Italia e nel mondo come una terra di cui ci si innamora. In Puglia ci si innamora. Ci si innamora delle persone, dell’accoglienza, degli scorci mozzafiato e delle insenature e spiagge, dei mille luoghi da scoprire, della bontà del cibo ricco di tradizioni e capacità di innovare, della creatività della cultura e del valore del patrimonio storico artistico”.
Dall’indagine Swg-Ciset emerge che il clima meno teso sembra invogliare a un atteggiamento più rilassato nei confronti della villeggiatura: meno preoccupazioni sulla sicurezza, più voglia di socializzare e vacanze più attive. Il turista che sceglie la Puglia in questo periodo apprezza località caratteristiche che offrono eventi locali, sia grandi che piccoli (sagre, teatri e cinema all’aperto, ma anche festival e grandi eventi), e che permettono di riappropriarsi di spazi ed esperienze di cui ha dovuto fare a meno l’anno scorso e per tutto l’inverno.
Per quanto riguarda la ‘profilazione’ dell’ esperienza Puglia questa si mantiene solida nel corso del tempo, senza subire particolarmente l’austerità del turismo al tempo del Covid: la Puglia continua ad essere percepita come simpatica e accogliente, attenta alle esigenze del turista.
Confrontando la situazione attuale con quella del 2020, due anni «particolari», caratterizzati dalla pandemia, si notano delle differenze nel comportamento e nelle attitudini dei turisti intenzionati a recarsi in Puglia. Rispetto all’anno scorso, cercano di prenotare con maggiore anticipo il proprio soggiorno e la differente situazione epidemiologica porta a rivalutare alcune soluzioni di alloggio che l’anno scorso erano risultate meno gettonate. Ad esempio i villaggi vacanze vengono scelti più frequentemente (20%, +4% rispetto a luglio 2020).
Anche se gli scambi di passaparola e i media tradizionali rivestono sempre un ruolo centrale nelle scelte delle mete dei turisti italiani, il Web assume un’importanza notevole, soprattutto i portali con commenti e recensioni e quelli, con offerte. L’utilizzo di Internet per reperire informazioni e per prenotare la propria vacanza è cresciuto notevolmente durante la pandemia. In questo ambito appare interessante il ruolo dei canali di informazione che concorrono alla scelta della Puglia come meta di vacanze: rispetto al campione nazionale, infatti, per coloro che scelgono la Puglia come destinazione di vacanza nel 2021 i suggerimenti diretti di parenti amici hanno un impatto minore, preferendo piuttosto le informazioni provenienti sia dai media tradizionali che da siti di recensione e dai social network. Confrontando le risposte date dai turisti delle altre regioni emerge come gli influencer giochino un ruolo più importante per la Puglia che per altre destinazioni, considerato che tra i potenziali turisti c’è una marcata componente di giovani.
Gli effetti della pandemia sulle abitudini nelle vacanze degli italiani potrebbero andare oltre il 2021; le ristrettezze economiche di alcuni e un cambio di atteggiamento nel vivere e organizzare la propria vacanza sono i due impatti maggiormente evidenziati. Il 13% prevede addirittura cambiamenti radicali nel modo di concepire le vacanze. Tuttavia la maggior parte propende per tornare alle abitudini pregresse senza prevedere cambiamenti a lungo raggio o con mutamenti ridotti, essenzialmente legati alle misure di sicurezza anti-Covid, che però potrebbero sparire se entro la fine del 2021 si arrivasse alla ‘normalità’.