L’associazione di Aigo Confesercenti Bat ha fatto proprio il pensiero del presidente di Aigo Confesercenti nazionale, Agostino Ingenito, sollecitando con urgenza una legge nazionale di contrasto all’abusivismo nel turismo.
E la Presidente di Assoturismo Confesercenti Bat, Antonietta Caffarella ha dichiarato: “è tempo di bilanci e, relativamente alla ricettività diffusa, non ci si può non riferire al rapporto Censis che ha fotografato una realtà ormai consolidata circa il propagarsi di strutture ricettive alternative come bed and breakfast e case destinate ad affitti brevi, un fenomeno sociale – ha continuato – che deriva sia dall’impoverimento del ceto medio, alla ricerca di strade alternative per mantenere lo status pre-crisi, ma anche dallo sfruttamento immobiliare. La sharing economy ed il turismo low cost stanno così invadendo il nostro Paese, senza offrire vere opportunità economiche di rilancio e senza garantire tutele a consumatori ed operatori, ma aprendo agli speculatori. Non si vuole fare guerra – ha proseguito Caffarella – alla sharing economy (che è un’opportunità di valorizzazione ed un esempio di economia diffusa) ma è necessario che qualsiasi forma economica stia in un quadro di regole per garantire e tutelare i consumatori. L’Unione Europea non può trincerarsi dietro alle logiche di libero mercato senza tener conto di quanti danni provoca chi agisce fuori dalle norme, svolgendo un’attività concorrenziale ingiusta rispetto ad altri player di mercato in regola con gli adempimenti di legge”.
Dal canto suo Agostino Ingenito, presidente di Aigo-Confesercenti, ha spiegato: “a parere della Confesercenti la gestione non controllata del fenomeno è dovuta alla mancata chiarezza dell’Unione Europea e del legislatore nazionale: non volendo fare assolutamente considerazioni di carattere protezionistico e corporativo né creare ostacoli in un settore, considerato piccolo, ma in rapida crescita, che nel 2015 ha generato redditi lordi complessivi pari a 28 miliardi di euro”.