Ministero del Turismo, non tutti sono d’accordo sul suo ritorno. Fra i contrari c’è l’assessore al turismo della Regione Puglia, Massimo Ostillio. “Si tratta di una scorciatoia e di una risposta banale a un problema complesso – ha affermato l’esponente della giunta Vendola – Creare la struttura del Ministero del Turismo appartiene alla logica sbagliata della bacchetta magica, che in questo settore e in questa fase di crisi non ha alcun senso”. Secondo Ostillio in Italia esistono due diverse scuole di pensiero: una, secondo la quale i risultati si ottengono attraverso la creazione di ruoli e strutture e l’altra secondo cui i risultati si ottengono attraverso la consapevolezza, le soluzioni condivise e il senso di responsabilità. Categoria quest’ultima, con cui si schiera lo stesso assessore. “In questo momento – spiega l’assessore pugliese – il turismo italiano assomiglia alla colf che nasconde la polvere sotto il tappeto e non pensa a creare le condizioni per una migliore gestione del settore”. Ostillio ne ha anche per l’Enit, dove siedono in consiglio persone che non sono più assessori della propria Regione. “Si tratta di piccole beghe nella logica del do ut des. La scelta di riportare in vita il ministero del Turismo è un errore. Spero si tratti solo di ingenuità di qualche collega e di un difetto di visione strategica da parte del governo nazionale”.
