"Non esiste alcuna pubblicità ingannevole o fuorviante per gli utenti". È la risposta della Sogeaor alla diffida arrivata dall'Enac. La società di gestione dello scalo di Oristano, infatti, è stata contestata per le procedure di vendita dei biglietti aerei contrassegnati dal logo commerciale FlyOristano. A rispondere alle contestazioni è stata la stessa Sogeaor, assieme alla compagnia aerea Denim Air e allo Studio associato Rimini, partner nell'iniziativa che ha portato all'attivazione dei collegamenti aerei tra Oristano, Roma e Brescia. "Sogeaor Spa è la società di gestione dell'aeroporto di Oristano Fenosu e come tale non può vendere così come non vende, biglietti per passaggi aerei, si legge nel comunicato diffuso dalle tre società. Il sito flyoristano.com è di proprietà di Studio Associato Rimini e come tale registrato. Denim Air ACMI B.V. è una compagnia aerea olandese debitamente registrata presso l'Autorità aeronautica di quel Paese ed in possesso di regolare AOC (Certificato di Aeronavigabilità Operativo) e per caratterizzare la propria iniziativa aeronautica in Italia avente come base operativa l'aeroporto di Oristano Fenosu, ha chiesto a Studio Associato Rimini, e da questo ha ottenuto, di poter utilizzare il sito quale strumento per la bigliettazione online. Denim Air ACMI B.V. – prosegue la nota – ha allocato la propria capacità di trasporto presso un TO autorizzato che ne cura la vendita attraverso il sito sopra citato. Non sussiste pertanto alcuna pubblicità ingannevole o fuorviante per gli utenti". La Sogeaor, con gli altri partner, ha inviato una nota di protesta ad Alessio Quaranta, direttore generale dell'Enac "evidenziando le inesattezze contenute nel documento divulgato e il pregiudizio causato alle società interessate".