"Ancora una volta il comparto turistico, nonostante la crisi economica, ha dimostrato la propria capacità produttiva rappresentando in Sardegna, anche nel 2010, un prodotto interno autorevole e una fonte economica e occupazionale non trascurabile". Sono le parole di Giorgio Macciocu, presidente di Federalberghi Confturismo per le province di Sassari e Gallura, in una lettera aperta a Ugo Cappellacci, presidente della Regione. "Il comparto turistico ricettivo e dei servizi – prosegue – alla pari di altre categorie imprenditoriali dell'Isola, sta vivendo momenti di forte contrazione economica, affrontandola con le proprie risorse. Il mercato delle vacanze è oggi diventato una competizione globale, le nostre aziende debbono fare i conti con l'offerta orientale ma soprattutto con quella mediterranea. Tutta la fascia costiera si è arricchita nel corso degli ultimi decenni di impianti alberghieri di livello assoluto, dotati di servizi, che sono stati realizzati grazie a una politica lungimirante. Da anni – ricorda Macciocu – sosteniamo l'esigenza di centinaia di imprese alberghiere della Sardegna di riqualificare i propri impianti, interventi per i quali le nostre imprese sono pronte sul piano progettuale e contestualmente disposte ad affrontare gli oneri delle realizzazioni senza alcuna richiesta di intervento pubblico. Ciò che chiediamo invece è una visione urbanistica diversa da quella attuale, meno restrittiva, più comprensiva del fatto che se non riqualifichiamo gli impianti siamo fuori mercato e nel tempo saremo relegati a posizioni di marginalità. Condividiamo la scelta di potenziare i trasporti attraverso gli interventi pubblici anche verso il fenomeno low cost – conclude – ma se non si consentirà al patrimonio immobiliare alberghiero di riqualificarsi, anche questi investimenti verranno gradualmente vanificati. Noi vogliamo offrire al cliente low cost soggiorni che low cost non sono".