“Il filo dell’acqua” è il titolo del film, bilingue, sulla vita e l’opera dell’ultima maestra di bisso marino, candidata con la sua arte al Patrimonio Immateriale Unesco. Il bisso è una fibra di origine animale, simile alla seta, ottenuta dai filamenti che secernono alcuni molluschi marini tipici del Mediterraneo. Il film, realizzato da Rossana Cingolani, distribuito da Cinehollywood, sarà proiettato in anteprima a Sant’Antioco il 18 dicembre nella sala convegni Lungomare Vespucci, ad ingresso gratuito. Subito dopo sarà presentato il libro di Susanna Lavazza “Chiara Vigo l’ultimo Maestro di bisso”, edito da Carlo Delfino. Nella stessa giornata sarà lanciata anche la campagna di crowdfunding abbinata alla petizione promossa su change.org dall’attrice Mariagrazia Cucinotta.
Un’iniziativa per permettere a Chiara Vigo di acquistare il locale dove ha trasferito il laboratorio con un contratto rent to buy. Per effetto di un’ordinanza di sgombero da parte del Comune di Sant’Antioco, Chiara Vigo ha dovuto abbandonare il museo-atelier allestito nei locali del Montegranatico, meta di studiosi e turisti da tutto il mondo, dove custodiva le sue opere d’arte, gli storici telai, il laboratorio. A nulla sono valsi gli appelli a livello locale e nazionale e la raccolta di circa 19 mila firme, testimonial la Cucinotta. “Ora – afferma l’attrice – si potrà acquistare nel 2018 il locale che sta momentaneamente ospitando l’unico maestro di Bisso al mondo. Apparteneva a sua nonna, la donna che le ha tramandato il sapere, ma poi è passato ad un altro proprietario. L’arte di Chiara Vigo è un patrimonio che può essere ancora salvato”.