Barumini e Villanovaforru hanno deciso di unire le forze mettendo a sistema le eccellenze archeologiche della Sardegna. I due comuni, infatti, ospitano la 5^ edizione dell’Expo del turismo culturale nell’Isola: dal 29 al 30 novembre tappa a Barumini al centro culturale Giovanni Lilliu e al museo Casa Zapata e l’1 dicembre a Villanovaforru nella sede del museo Genna Maria.
La manifestazione è organizzata dalla Fondazione Barumini assieme al Comune ed è promossa dall’assessorato regionale al Turismo guidato da Barbara Argiolas.
Si tratta di un’occasione per un confronto su tematiche che interessano il patrimonio della Sardegna, come l’area archeologica di Su Nuraxi di Barumini, da 21 anni sito dell’Unesco, uno dei più grandi insediamenti nuragici e meglio conservati, tappa obbligata per chi voglia conoscere la civiltà nuragica.
“Fiore all’occhiello del nostro patrimonio archeologico non solo come bene culturale e turistico ma come modello di gestione del sito”, ha sottolineato Barbara Argiolas.
Sito che con i suoi 90 mila visitatori, 140 mila con Casa Zapata (40mila) e il centro Lilliu, si conferma ancora il più visitato in Sardegna.
“E i numeri sono destinati a crescere – ha annunciato Salvatore Bellisai, presidente della fondazione Barumini – oltre ai francesi, tedeschi, polacchi, spagnoli sta aumentando a dismisura il numero di visitatori cinesi”.
Per l’Expo sono previsti oltre 60 gli espositori, due siti Unesco ospiti, Cerveteri e Verona, 35 produttori enogastronomici. Momento centrale sarà il convegno sulla valorizzazione del territorio attraverso la gestione di un sito Unesco a cui parteciperà anche la sottosegretari alla Cultura Lucia Borgonzoni. Tra gli eventi i concerti dei Tazenda e di Paola Turci e il defilé di moda “Paolo Modolo e le migliori sartorie della Sardegna”. Da Cagliari, infine, si sposta per la prima volta in Marmilla la mostra dedicata a Sant’Efisio a cura del Polo museale della Sardegna.