Nel 2017 il traffico al porto di Cagliari ha registrato un incremento del 70% rispetto al 2016, 430mila i passeggeri provenienti da 100 nazionalità diverse. Oltre 160 le navi da crociera delle 25 compagnie armatrici che hanno ormeggiato nelle banchine del capoluogo sardo che si attesta tra le prime 10 realtà crocieristiche d’Italia.
E per il 2018 i numeri si preannunciano non meno importanti. L’obiettivo, per Massimo Deiana, presidente dell’Autorità Portuale; Alberto Scanu, l’ad Sogaer e Antonio Di Monte, di Cagliari Cruis Port, è far diventare Cagliari ‘home port’, ovvero capolinea delle navi da crociera, scalo di partenza e di arrivo nel quale viene imbarcato e sbarcato un gran numero di passeggeri.
In questo prospettiva si inserisce anche il protocollo d’intesa sottoscritto dal Comune e Città Metropolitana di Cagliari, con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar di Sardegna, l’Aeroporto Cagliari-Elmas, insieme con il Terminal Crociere che da poco più di un anno è entrato a far parte del network di Global Ports Holding, operatore indipendente di terminal crocieristici al mondo.