"Il nuovo bando sul turismo voluto dall'assessore Crisponi torna all'antico nei metodi e nei contenuti, si finanziano le ‘rinfrescate' alle pareti rispetto all'approccio innovativo che integra formazione, consulenza ed investimenti materiali previsto nei precedenti pacchetti di agevolazione". A renderlo noto Chicco Porcu, consigliere regionale del Pd, vicepresidente della Commissione Turismo e Industria, e primo firmatario di una interpellanza a Ugo Cappellacci, presidente della Regione, e a Luigi Crisponi, assessore al Turismo.
"Nelle politiche regionali del settore turismo regna la confusione, prima si invitano le imprese a presentare progetti ed avviare investimenti sulla base dei precedenti ‘Pia Turismo', poi si fanno sparire i fondi dalla programmazione per destinarli allo strumento voluto dall'assessorato al Turismo che servirà a poco, ma può accontentare molti attraverso una miriade di piccoli interventi le cui ricadute sono di difficilissima quantificazione", spiega Porcu. Per il consigliere del Pd "a pagarne le spese saranno le imprese del settore che hanno accolto l'invito all'avvio degli investimenti da parte della Regione e che ora non sanno se quegli interventi saranno mai finanziati".