Le associazioni dei consumatori sono pronte alla class action per ottenere il risarcimento da Moby, Gnv, Snav e Marinvest sanzionate dall'Antistrust con una multa di 8 milioni di euro per aver messo in piedi un 'cartello' che ha portato al rialzo delle tariffe per i collegamenti dalla Sardegna nella stagione estiva 2011.
"Oltre alla class action da parte dei consumatori – spiega Luigi Crisponi, assessore regionale al Turismo – sarebbe auspicabile anche quella da parte delle imprese”. Sulla stessa lunghezza d’onda Efisio Arbau, consigliere regionale de La Base, che domani proporrà un ordine del giorno per impegnare il governatore Ugo Cappellacci “a favorire un'azione giudiziaria di classe, che coinvolga migliaia di imprese sarde danneggiate, per chiedere il risarcimento dei danni causati all'economia dell'Isola dall'illegittimo cartello degli armatori”. Nello stesso odg si sollecita lo Stato a “risolvere immediatamente il contratto con gli armatori che gestiscono la Tirrenia, con il trasferimento delle risorse nelle casse della Regione sarda”. Obiettivo perseguito dallo stesso Cappellacci che ha dotato la Sardegna di una sua flotta con l'effige dei Quattro Mori e punta ad ottenere il pieno controllo dei servizi via mare.
"La decisione dell'Antitrust è un grande successo – commentano i vertici della Federazione Trasportounito – frutto anche delle nostre azioni di sensibilizzazione e di protesta. Ora garantiremo la massima vigilanza affinché le riduzioni tariffarie siano effettivamente applicate”.