Da Mengoni a Pezzali, countdown per il Capodanno in Sardegna


“Capodanno in Sardegna, tutta un’altra musica!’ per accogliere in piazza 200mila persone. Con un indotto economico stimato in 20milioni. Siamo la prima regione d’Italia del Capodanno per numero di eventi – ha detto stamani in conferenza stampa l’assessore del Turismo, Franco Cuccureddu – generiamo incassi e non spese”.

Spettacoli in 18 Comuni che hanno presentato domanda. Sono previste due fasce di contribuzione, a seconda del pubblico atteso e previsto nel piano della sicurezza: sei in fascia A (Alghero, Arzachena, Cagliari, Castelsardo, Olbia e Sassari), 16 in fascia B. Alghero città sarda ‘pioniera’ delle feste di fine anno, celebra la 30esima edizione del Cap d’Any, ospitando nel piazzale della Pace tre grandi eventi: il 29 dicembre concerto di Raf, il 30 sono di scena Kid Yugi e Low-Red, gran finale il 31 con Gabry Ponte alla consolle.

Arzachena, la notte del 31 allo stadio ‘Biagio Pinna’, ospita il concerto di Achille Lauro. Cagliari, sul palco principale del Largo Carlo Felice e di piazza Yenne schiera Giusy Ferreri con Miss Keta e Mimi Caruso. A Castelsardo, uno dei big della musica italiana: J-Ax. Una sorpresa poi in arrivo. Olbia, la notte di San Silvestro, porta sul palco del Molo 1 Bis Marco Mengoni, in programma nella prima parte della serata, e il rapper milanese Lazza. Sassari punta sul sicuro: Max Pezzali inonda di musica il ritrovato piazzale Segni.

Sarà un Capodanno da circa otto milioni di spese: la Regione aiuterà gli organizzatori con contributi per circa 3,5 milioni. Ma l’assessorato ha avviato anche un’azione promozionale, a livello nazionale, del Capodanno in Sardegna, che si sostanzia in tre attività principali: una campagna di promozione digitale, una nelle sale cinematografiche e una campagna televisiva, per veicolare uno spot realizzato per promuovere gli eventi di Capodanno in Sardegna.

Lo spot girerà in tv, cinema e media digitali. “Abbiamo aspettative molto elevate – ha detto Cuccureddu – nel senso che lo scorso anno abbiamo avuto intorno ai 200.000 spettatori in piazza, noi contiamo di averne altrettanti, forse anche qualcosa in più: naturalmente dipenderà molto dalle condizioni climatiche. Ma l’effetto che ci attendiamo non è quello delle persone in piazza, ma quello di far percepire la Sardegna come una regione che ha motivi di attrazione in tutto il periodo dell’anno. La Sardegna può diventare attrattiva non solo per i turisti ma anche per le compagnie aree. Abbiamo quest’anno numerosi collegamenti soprattutto internazionali”.

(photo credits @Ansa)

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