L’anno scorso oltre 1 milione di turisti stranieri ha visitato la Sardegna. Secondo dati diffusi dalla Cna regionale, la domanda internazionale rappresenta ormai oltre il 45% del mercato turistico regionale, mentre nel 2006, quando dall’estero si contavano 650mila arrivi, era pari a un terzo.
Per incremento di stranieri (+55% in 9 anni) l’isola è seconda solo a Creta tra le 8 regioni che rappresentano i suoi principali concorrenti nel Meditteraneo, ma finisce per intercettare solo una minima quota del flusso di turisti che hanno quelle mete (Baleari, Creta, Corsica, Croazia Adriatica e Algarve), cioè solo il 4% di un traffico stimato circa 25 milioni di persone.
“I dati sono molto incoraggianti, ma c’è ancora molto lavoro da fare per migliorare l’offerta e i servizi della Sardegna – evidenziano Pierpaolo Piras e Francesco Porcu, presidente e segretario regionali della Cna Sardegna – Molto lavoro, però, resta da fare per incrementare il ‘market-share’ in termini di strutture ricettive e servizi di trasporto interni, diversificazione e promozione dell’offerta, valorizzazione delle aree interne e destagionalizzazione dei flussi”.