“Mentre i viaggiatori scoprono il fascino mediterraneo di questa regione insulare, con le sue spiagge idilliache e la vivace capitale, la gente del posto spera di evitare la folla che soffoca tante altre destinazioni italiane”. Il viaggio in primavera nel Sud Sardegna della giornalista del New York Times, Laura Rysman, è racchiuso in un sottotitolo di un articolo che mette al centro un viaggio fatto di esperienze, ambientali, culturali e gastronomiche, tra Cagliari, il Sulcis e l’interno del Campidano.
La scoperta dell’Isola da parte del Nyt prende avvio dal capoluogo – “piccola capitale del Mediterraneo” ma anche “una città che appartiene ai suoi residenti a differenza di Firenze, Venezia o altre città brulicanti di turisti” – con la “stravagante” festa tradizionale di Sant’Efisio, per poi immergersi nei vicoli del quartiere Marina, davanti al porto, per assaggiare piatti tipici a base di pesce e asparagi selvatici.
E se anche l’offerta culturale, “rispetto ad altre città può sembrare più limitata”, il Nyt sottolinea la presenza del Museo Archeologico con la sua “fantastica collezione di antichi manufatti nuragici, fenici, romani” e gli “arcieri nuragici scolpiti nella pietra, conosciuti come i Giganti di Mont’e. Prama”. Ma cita anche il Giardino Sonoro di Pinuccio Sciola a San Sperate, la reggia nuragica di Barumini e, sul versante ambientale, i fenicotteri rosa nell’area umida di Cagliari, nel parco della Giara con i suoi “ultimi cavalli selvaggi d’Europa” e l’altipiano di sugherete. Anche qui il turismo lento emerge con la visita a un caseificio con annessa guesthouse e la scoperta del lavoro degli artigiani locali.
Poi nel Sulcis con il “tentativo di trasformare un territorio ora svuotato dall’industria mineraria in un territorio naturale” e con “il parco circostante diventato parte del sentiero escursionistico di Santa Barbara”. In primavera però c’è già caldo e la gente va al mare: il Nyt racconta della spiaggia del Poetto, “lunga chilometri”, e di quella di Piscinas con le sue “dune di sabbia più alte d’Europa”.