L'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha confermato le contestazioni alle compagnie di navigazione Moby e Cin per violazione delle norme antitrust che hanno portato ad infliggere sanzioni per 500 mila euro alla prima e 271 mila euro alla seconda.
"Con questo provvedimento – commenta il presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci – l'Antitrust riconosce ancora una volta la fondatezza delle nostre denunce contro i signori del mare. É l'ennesima prova che, così com'é, il sistema dei collegamenti marittimi non può andare avanti. Il diritto alla mobilità dei sardi non può essere degradato a benevola e solo eventuale concessione, ma deve essere pienamente effettivo e protetto da garanzie adeguate. Per questo – ribadisce Cappellacci – non possiamo più essere vincolati da decisioni e contratti discussi e decisi da altri. In forza del pronunciamento della Corte Costituzionale, che ha stabilito che la Sardegna non deve essere solo sentita ma deve essere coinvolta, e dei provvedimenti dell'Antitrust, che hanno accertato la fondatezza delle nostre denunce, rivendichiamo ancora un volta il passaggio delle competenze e delle risorse sulla continuità territoriale marittima alla Regione. Vogliamo essere noi – conclude – ad autodeterminare le scelte in materia".
Cin si è però detta convinta – si legge in una nota – che la legittimità del suo operato sarà riconosciuta dai giudici amministrativi e di aver agito nel rispetto dei clienti.