Il prossimo sistema di continuità territoriale per la Sardegna e il tentativo di creare un dialogo tra la Regione e F2i per una maggiore sinergia tra i tre aeroporti sardi, sono stati i temi sul tavolo dell’incontro al Mit con i viceministri Galeazzo Bignami ed Edoardo Rixi, dove la regione Sardegna è arrivata con un dossier sui nodi e le criticità dei trasporti verso l’isola.
Il primo risultato dopo tre ore di vertice è l’apertura di un tavolo congiunto tra governo, regione ed Enac che prepari al confronto con l’Ue per rivedere i criteri dei bandi sulla continuità.
Al tavolo con i sottosegretari l’assessore regionale dei Trasporti Antonio Moro, il presidente del Consiglio regionale
Michele Pais, il deputato e presidente della commissione Trasporti Salvatore Deidda, con loro anche l’ad di F2i Renato Ravanelli e i rappresentanti di Confcommercio sud e nord Sardegna, Alberto Bertolotti e Sebastiano Casu, e di Nuoro, Agostino Cicalò.
Riguardo alla fusione dei tre aeroporti sardi, la regione ha ribadito la sua ‘contrarietà all’operazione’ e il ‘sì alla
procedura di evidenza pubblica per Cagliari’, ha spiegato Moro al termine del vertice.
“Il nodo da sciogliere – si legge nella nota del Mit – riguarda la necessità di tutelare gli interessi pubblici e privati per una visione strategica del sistema aeroportuale sardo. A questo si collega anche il tema della nuova continuità territoriale per assicurare ai residenti il diritto di mobilità per spostarsi nel territorio nazionale e
comunitario con pari opportunità”. I viceministri hanno preso l’impegno di “mantenere attivo un confronto tra le parti per trovare la soluzione più utile per il futuro della mobilità in Sardegna”.