Sono in calo le presenze negli agriturismo sardi. Sono soprattutto gli operatori delle zone interne a lamentare una diminuzione dei turisti, con particolare riferimento alla provincia di Nuoro dove si sfiora un -70%. Anche il mare risente della crisi con una contrazione del 30-40% nel numero di presenze. È quanto emerge da un'indagine condotta da Agriturist, associazione di Confagricoltura su un campione di 50 aziende associate, da cui si evidenzia che il caro dei traghetti ha inciso sulle prenotazioni. L'isola diventa dunque una meta sempre meno appetibile per gli italiani a causa degli elevati costi. Costanti, invece, gli arrivi dei turisti stranieri incentivati soprattutto dai voli low cost che si confermano l'antidoto anticrisi. Stabili, sia per indotto che per numero di prenotazioni, le strutture che hanno saputo ritagliarsi un mercato di nicchia, magari legato a particolari attività sportive come ad esempio il golf e l'equitazione. Lo studio di Agriturist evidenzia anche una riduzione del tempo di permanenza, che vede le vacanze passare da una media di 3 settimane nel 2010 ad 10 giorni, e in alcuni casi anche solo a 2 o 3, nel 2011.