martedì, 30 Aprile 2024

Crollo del turismo nel nuorese: allarme della Provincia

E per Corosu il problema fondamentale è quello della continuità territoriale

In calo del 40% gli arrivi e le presenze di turisti  nel nuorese. A renderlo noto la Provincia che, oltre a proporre una strategia per riconquistare il terreno perduto, lancia frecciate alla Regione. "I dati confermano che il problema della continuità territoriale e degli svantaggi dovuti all'insularità non sono stati risolti e che la flotta sarda è un grande bluff – dice Franco Corosu, assessore al Turismo della Provincia di Nuoro – Per risolvere il problema non occorre improvvisazione, ma approfondire le tematiche con il confronto e l'accordo con gli operatori del settore. Ritengo che una classe dirigente di valore davanti ai dati terribili di quest'anno debba rendersi conto che è necessario studiare il problema lasciando da parte le facili ma inutili risposte e polemiche mediatiche".
Secondo una analisi dei flussi turistici predisposta dalla Provincia, il nuorese dispone di 19.533 posti letto distribuiti in 429 strutture ricettive, della quali 117 agriturismo e 168 b&b. La gran parte dei posti letto è concentrata in 23 hotel a 4* (5.766) e a 3* (2.245) e nei 10 campeggi (6.156), oltre che nelle 7 residenze turistico-alberghiere (1.752). I dati sugli arrivi evidenziano una crescita costante negli ultimi 5 anni: dai 147.252 del 2005 nel 2010 si è passati a 197.922. Per quanto riguarda le presenze, dalle 955.669 del 2005 sono salite a 1.197.797 nel 2008.L'anno successivo è cominciato un calo progressivo.

 

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