Ecosostenibilità e destagionalizzazione, sono questi gli asset principali dell’offerta turistica della Regione Sardegna che, fino all’8 novembre, sarà presente al World Travel Market di Londra, uno dei principali eventi fieristici a livello globale dedicato ai professionisti del settore travel.
Novità del 2023 è l’albergo nautico diffuso, una struttura ricettiva che esprime perfettamente la vocazione della Regione allo sviluppo di nuove frontiere dell’ospitalità, in grado di coniugare competitività, innovazione e tutela del territorio, traducendosi in una forma di turismo lento ed ecosostenibile.
Questa soluzione permette di aumentare la capacità ricettiva dell’isola, salvaguardando le sue coste e offrendo all’ospite l’opportunità di vivere le sue bellezze paesaggistiche attraverso un’esperienza di soggiorno unica, che prevede la possibilità delle imbarcazioni di muoversi – nelle sole ore diurne – nel raggio di tre miglia dalla propria ubicazione portuale.
Dopo essere stata la prima regione italiana a riconoscere in modo formale la tipologia di struttura ricettiva dell’albergo diffuso, nel 1998, la Sardegna si conferma punto di riferimento in Italia e nel mondo per un turismo all’avanguardia improntato all’ecosostenibilità.
Questa nuova tipologia di struttura ricettiva si inserisce in un progetto di più ampio respiro nel quale la Sardegna introduce per la prima volta un riconoscimento che premia le strutture più virtuose che, oltre a rispettare requisiti di sostenibilità ambientale, si distinguono per l’impegno nella promozione del benessere sociale, nel rispetto delle identità culturali e nella conservazione e valorizzazione della storia e delle tradizioni della Regione Sardegna attraverso best practices e iniziative di carattere architettonico, culturale ed enogastronomico.
L’attenzione della Regione per l’ambiente e per la preservazione dei suoi caratteri identitari si ritrova anche in fiera. I materiali utilizzati per la realizzazione dello stand del WTM sono tutti ecosostenibili e l’area lounge chiamata ‘Ricaricarsi in Sardegna’, dove fare una pausa dai ritmi serrati della fiera, fa riferimento al naturale senso di ospitalità e accoglienza della destinazione.
L’altro asset strategico alla base della promozione turistica sarda è la destagionalizzazione, un obiettivo che la Regione sta perseguendo attraverso l’ampliamento dell’offerta delle attività outdoor, come la promozione di percorsi e cammini religiosi, e la programmazione di manifestazioni culturali, enogastronomiche ed eventi sportivi internazionali, allungando di fatto la stagione turistica da marzo a fine ottobre.
I dati registrati nel 2023 confermano la Sardegna come una delle mete più desiderate a livello internazionale, con un aumento degli arrivi turistici (6.377.247 tra porti e aeroporti contro i 6.005.971 del 2022) e una crescita del flusso turistico straniero, che vede un’importante apertura verso nuovi mercati come l’Inghilterra e l’America, tant’è che la rivista statunitense Forbes ha inserito l’isola italiana al primo posto nella classifica delle 24 destinazioni migliori in cui viaggiare nel 2024.