venerdì, 22 Novembre 2024

Sardegna spera in last minute e web per rilanciare turismo

Crisponi: 2012 annus horribilis, tra le cause crisi economica e sistema dei trasporti

Il 2012 è stato un anno da dimenticare per il turismo in Sardegna e le stime per  il 2013 non sono buone, anche se si spera nel last minute e nelle prenotazioni online. 
Il 2012 ha visto un calo del 16% rispetto al 2011, determinato dal -21,7% delle presenze di italiani e -7,2% degli stranieri, cioè si passa dagli 11,4 milioni del 2011 ai 9,6 mln del 2012 per le presenze. Segno negativo anche negli arrivi con -14,5% in totale sul 2011 (-19% di italiani e -7,5% degli stranieri), cioè si passa dai 2,2 mln del 2011 a 1,9 mln del 2012. A soffrire sia le strutture alberghiere che quelle extralberghiere. 
A diffondere i dati Luigi Crisponi, assessore regionale del Turismo, che ha ricordato le attività di promozione effettuate durante le fiere di settore nell'autunno 2012 a cui si aggiunge la promozione soprattutto online. O
Per la Regione le cause di questa disfatta sono da attribuire alla crisi, ma anche “al meccanismo del trasporto che sembra un coltello nella schiena da parte degli armatori nei confronti del territorio – ha spiegato Crisponi – A fronte della mancanza della Flotta con i colori dei Quattro Mori per la stagione 2013, confidiamo nell'attenzione di Tirrenia verso gli imprenditori attraverso il portale Sardegna turismo servizi, con uno sconto fino al 35% che è stato riconosciuto a 200 imprese”.
Il calo c’è stato soprattutto nei porti del Nord Sardegna con Olbia che da sola ha perso 1,3 mln di passeggeri in transito. Nel 2012 gli arrivi negli aeroporti sardi sono stati 7 mln (7,080 mln nel 2011), mentre nei porti si è arrivati a 3,987 mln (l'anno precedente 5,064 mln).

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