E’ stata prorogata sino al 3 aprile 2020 la chiusura degli aeroporti, in applicazione del decreto numero 127 del 24 marzo 2020 emanato dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti di concerto con il Ministro della Salute. Lo fa sapere l’Enac, precisando che gli scali interessati sono gli stessi individuati nel decreto 112 del 12 marzo relativo alla razionalizzazione del trasporto a seguito dell’emergenza Covid-19. Dunque, in Sicilia restano aperti gli aeroporti di Palermo e Catania, serviti con due voli giornalieri da e per Roma Fiumicino, e quelli delle due isole di Lampedusa e Pantelleria. Restano chiusi al traffico civile gli scali di Comiso e di Trapani Birgi.
Intanto giunge l’allarme da parte di Giangiacomo Palazzolo, sindaco di Cinisi comune in cui ricade l’aeroporto Falcone Borsellino, che ha scritto al presidente della Regione Nello Musumeci, all’assessore alla salute Ruggero Razza e al Prefetto di Palermo per intervenire urgentemente: “Ogni giorno arrivano a Palermo due voli da Roma con passeggeri che provengono anche da altre regioni di cui non abbiamo nessun monitoraggio. Allo sbarco viene controllata solo la temperatura nulla però sappiamo riguardo alla provenienza e alla destinazione dei circa trecento passeggeri che ogni giorno transitano dall’aeroporto. Ho chiesto alle autorità di intervenire urgentemente perché sia attuato un controllo sui passeggeri in arrivo al Falcone Borsellino chiedendo anche la collaborazione delle compagnie aeree. Non possiamo alzare le barricate agli imbarcaderi sullo Stretto e poi improvvisare negli scali aeroportuali”.