Rigide misure di sicurezza all’aeroporto di Catania dopo gli attentati di Bruxelles: fino al 30 marzo potrà accedere solo chi deve partire, ovvero chi ha una carta d’imbarco o chi deve acquistare un biglietto aereo. Rimangono fuori parenti e accompagnatori, tranne chi deve assistere passeggeri con esigenze particolari. La misura di sicurezza è stata adottata per evitare che nello scalo ci siano troppe persone, facilitando così alle forze dell’ordine i controlli in un periodo, quello pasquale, di grande afflusso di passeggeri. I controlli agli ingressi vengono effettuati da guardie giurate.
“Non sarà possibile – spiega la Sac, la società che gestisce lo scalo – accedere con mezzi privati alla rampa delle partenze per accompagnare i passeggeri. L’accesso sarà consentito soltanto alle vetture con a bordo passeggeri a ridotta mobilità che abbiano compilato una specifica richiesta on line, ai taxi, agli Ncc (noleggio con conducente), agli autobus urbani e a quelli interprovinciali. La rampa Partenze – continua la Sac – è chiusa anche per le navette dei parcheggi privati, degli hotel e dei tour operator, che potranno caricare e scaricare i propri passeggeri negli stalli dedicati agli Ncc e limitrofi all’area manutenzione Sac”. Per venire incontro agli utenti, è stato esteso fino a 30 minuti la franchigia gratuita in tutti e quattro i parcheggi dell’aeroporto.
All’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo è stato invece potenziato il pattugliamento con unità cinofile e rafforzato il controllo delle aree esterne.