giovedì, 26 Dicembre 2024

Ancora una batosta per l’aeroporto di Trapani

L’aeroporto di Trapani Birgi è l’unico degli scali siciliani che a luglio 2014 registra il segno meno.

Secondo le statistiche di Assaeroporti, Palermo registra un +6,3% di passeggeri nazionali e un +5% degli internazionali (totale +5,9%); Catania può vantare un aumento del 6,8% di passeggeri nazionali e uno sbalorditivo +36,7% di passeggeri internazionali (totale +15.4%).

E mentre Comiso che questo anno non rientra nelle statistiche ufficiali di Assaeroporti, ma che nei primi mesi ha già raggiunto i 200 mila passeggeri, Trapani registra un pesante crollo.
I numeri parlano di una flessione a luglio del 16,6% di passeggeri nazionali e un drammatico -27,1% sui passeggeri internazionali per una perdita complessiva del 20,4%. Ma anche osservando lo storico dall’inizio dell’anno, la situazione è tragica. A fronte di un aumento del 14.2% di Catania e di un 4.2% di Palermo, Trapani registra una flessione del 14.3%. Per Luca Sciacchitano, titolare First Web, “questa perdita secca a due cifre non è altro che la conseguenza diretta e l’emanazione dell’accordo di co-marketing pattuito che prevederebbe un afflusso sul territorio di 1.500.000 di passeggeri. Ma basta andare a controllare su wikipedia per rendersi conto che il 2013 ha visto transitare, dall’aeroporto di Trapani, la bellezza di 1.800.000 passeggeri. L’accordo stesso quindi è un cappio che prevede una riduzione del 16% dei transiti su base annuale e forse addirittura triennale”.

Per Sciacchitano, infatti, il problema di Birgi resta “la mancanza di nuovi vettori. Vettori che potrebbero portare quei 100-200 mila passeggeri da tratte nuove. Vettori che Airgest, dopo anni di gestione, non sembra in grado di riuscire a trovare a differenza dei suoi colleghi di Palermo, Pantelleria, Comiso e Catania che invece riescono, bontà loro, ad attrarre sui rispettivi aeroporti”.

Pertanto, Sciacchitano rilancia “la raccolta di firme per chiedere la rimozione del presidente dell’Airgest affinché la discussione sull’aeroporto riprenda, affrontando le reali problematiche dell’aeroporto che, allo stato attuale, sono la mancanza di vettori alternativi a Ryanair per coprire quel 16% lasciato vacante dalla compagnia irlandese”. La petizione si trova su www.change.org/p/petizione-airgest.

http://www.assaeroporti.com/2014/07/07-2014/

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