L’aeroporto di Comiso raggiungerà il “punto di pareggio” nel 2019. Il 2014 infatti si è chiuso con perdite per 3 milioni e 900 mila euro. A partire dal 2019, lo scalo però non dovrebbe non più chiudere in passivo i propri conti, ma addirittura produrre dei guadagni (100 mila euro per il primo anno) quando si raggiungerà la soglia di 400 mila passeggeri. Lo ha detto l’amministratore delegato di Soaco, Enzo Taverniti, presentando a Catania il nuovo sistema aeroportuale della Sicilia orientale, con gli scali di Catania e Comiso, gestiti congiuntamente.
Ma lo scalo necessita di un miglioramento della rete delle infrastrutture nel sud est siciliano. I sindaci di Comiso e Ragusa, Filippo Spataro e Federico Piccitto interloquiranno con la Regione per sapere che fine abbia fatto il bando per il “leasing in costruendo” che dovrebbe permettere di completare l’autostrada da Modica a Gela, nell’arco di 5 anni, facendo ricorso a capitali privati. Anche perché il presidente della Regione Rosario Crocetta, il 9 giugno scorso, a Comiso, aveva annunciato il bando “entro un mese o un mese e mezzo”.
Taverniti ha anche parlato del nuovo bando per gli incentivi alle compagnie aeree che dieci giorni fa è andato deserto. “Abbiamo riscontrato che ci sono difficoltà per le rotte di Torino e della Spagna: il prossimo bando non conterrà queste destinazioni. Si confermano invece Bologna, Venezia o Verona, Francia e Germania”, ha spiegato.