lunedì, 23 Dicembre 2024

Covid fa perdere quasi 5 mln a Gesap. Ma ora è tempo di investire

L’assemblea dei soci di Gesap, la società di gestione dell’aeroporto internazionale “Falcone Borsellino” di Palermo, ha approvato il bilancio di esercizio del 2020, con un valore della produzione pari a 31.888.966 (- 59,51% rispetto al 2019) e una perdita netta di esercizio di euro 4.967.088. Il risultato negativo di bilancio è il frutto delle conseguenze economiche sul trasporto aereo della diffusione dell’infezione del Covid-19. Per contrastare le conseguenze del calo del traffico, è stato messo in campo un piano per ridurre il peso complessivo dei costi di produzione (-33,1 milioni di euro rispetto al dato tendenziale 2019), ed in particolare: minor costo del lavoro (-6 milioni di euro), attraverso il ricorso alla Cigs e dei costi per servizi (-20,1 milioni di euro).

L’EBITDA (la differenza tra valore e costo di produzione) è risultato pari a poco più di un milione di euro rispetto ai 18,5 milioni dell’esercizio 2019. Il valore della produzione, pari a circa 31,9 milioni di euro, ha perso il 59,5%, il margine operativo lordo è risultato pari a -2,4 milioni di euro, in valore assoluto una flessione di oltre 15,1 milioni di euro, un reddito ante imposte di -6,5 milioni euro e un risultato netto negativo di 4.967.088 euro per effetto dei bassi livelli di traffico passeggeri e aeromobili. L’emergenza pandemica ha influito negativamente sui ricavi non aviation, con una flessione di circa il 57% contro il -62% del traffico passeggeri. La riduzione drastica dei passeggeri ha avuto un impatto sui ricavi dei servizi ai passeggeri come Food – Retail e Rent a Car presenti in aeroporto fino alla chiusura temporanea di alcuni punti vendita.

“Esprimo apprezzamento per la gestione operativa e finanziaria da parte della Gesap – dice Leoluca Orlando, sindaco di Palermo – che ha consentito all’aeroporto di attraversare un terribile periodo di lockdown legato alla pandemia, con scelte accurate che hanno consentito di mantenere tutti i progetti di interventi, ampliamenti e riqualificazione dell’infrastruttura. Un apprezzamento particolare alle relazioni e alla credibilità dell’azienda nel contesto internazionale, in riferimento alle più grandi compagnie aeree, che ha consentito di registrare in queste settimane un significativo e quotidiano aumento di presenze con l’obiettivo di raggiungere e superare, entro l’anno, gli straordinari risultati di passeggeri giornalieri del 2019”.

“Abbiamo superato un anno difficilissimo – dice Giovanni Scalia, Ceo di Gesap – e chiuso con 5 milioni di perdita un 2020 che poteva portare a pesanti conseguenze sulla continuità aziendale e sugli investimenti, che invece abbiamo sempre mantenuto con un’attenta e oculata gestione, grazie anche all’impegno e alla professionalità della comunità aeroportuale, ponendo solide basi per la ripartenza. Siamo inoltre riusciti ottenere un EBITDA (indicatore della gestione caratteristica) positivo di oltre un milione di euro, risultato straordinario in un anno drammatico per il settore. Adesso, proseguiamo con il nostro piano degli investimenti, che ci darà un terminal totalmente rinnovato, con molti più spazi e servizi. A questo – conclude Scalia – abbiamo ulteriormente consolidato e ampliato i rapporti con le compagnie aeree che hanno messo Palermo al centro del loro progetto di ripartenza sul mercato”.

Il piano degli investimenti, rimodulato a seguito degli effetti dell’emergenza sanitaria, prevede risorse pari a 71,4 milioni di euro interamente a carico della Società. In particolare, gli interventi principali che ricadono nel nuovo Piano investimenti sono: il completamento dei lavori di adeguamento sismico e ristrutturazione del Terminal passeggeri – primo lotto – nonché la realizzazione di parte del secondo lotto per un importo complessivo di 35,2 milioni, il potenziamento delle infrastrutture air-side (400 Hz) per circa 4 milioni, la realizzazione di nuovi parcheggi pullman e passeggeri per 4,3 milioni, l’adeguamento dell’impianto BHS per l’implementazione delle macchine per il controllo bagagli da stiva “Standard 3” per 3,8 milioni, la realizzazione dei sistemi antintrusione lato mare e lato monte per 2,2 milioni, la sostituzione dei sette pontili d’imbarco per 5 milioni ed interventi di tutela ambientale (produzione di energia da fonte rinnovabile, abbattimento delle emissioni e diminuzione dei consumi idrici) per 2,8 milioni di euro.

Le elaborazioni dei dati statistici pubblicati da Assaeroporti per il sistema aeroportuale italiano (RDT 2020), rappresentano una diminuzione complessiva del 72,6% del traffico passeggeri che in valori assoluti può essere dettagliato come segue: 140 milioni di passeggeri persi nel 2020, considerando i 53 milioni di viaggiatori totali contro i quasi 193 milioni che hanno viaggiato nel 2019. Palermo si è attestato al settimo posto tra i dieci maggiori aeroporti italiani per numero passeggeri, ma fra di essi è stato l’aeroporto con il decremento minore in termini percentuali perdendo il 61% del traffico complessivo, che rappresenta comunque il decremento minore fra gli aeroporti regionali.
Per quanto riguarda il numero dei movimenti Palermo scivola dalla quinta alla nona posizione con un decremento del 47,6% rispetto al 2019. Anche in questo caso, tra i maggiori aeroporti italiani è lo scalo che registra la perdita più contenuta in valore percentuale.

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