Fontanarossa è invasa dagli zingari: a lanciare l'allarme la Confcommercio di Catania. Dalle prime ore dell'alba intere famiglie di nomadi invadono l'aerostazione creando il panico tra i passeggeri, impauriti per eventuali borseggi e furti. "La situazione – denuncia Pietro Agen, vicepresidente nazionale di Confcommercio Imprese per l'Italia – è decisamente grave, insostenibile ed imbarazzante. Alla presenza degli zingari sono riconducibili reati predatori che creano il panico tra chi li subisce, anche perché viene compromessa la possibilità di effettuare il viaggio o di effettuare con serenità le vacanze in Sicilia. Essere derubati di documenti e denaro durante un viaggio corrisponde all'aver rovinato una vacanza e in questi casi si può parlare veramente di turismo negato. Questa situazione è imbarazzante anche sotto il profilo dell'immagine. La soluzione – continua Agen – è certamente difficile sotto il profilo giuridico, almeno che non li si colga in fragranza di reato. Ma è altrettanto vero che la situazione va affrontata. Tutti gli organi preposti al controllo, e non solo la polizia, dovrebbero sedersi attorno ad un tavolo e decidere sul da farsi, con un coinvolgimento di tutte le parti in causa. Quantomeno – conclude – si deve trovare una strategia per scoraggiare e rendere vana ed inutile la permanenza degli zingari nell'aerostazione, insomma una strategia per cui la loro permanenza sia infruttifera e, così, stancarli e convincerli a non frequentarlo più". Alle parole di Agen, fanno eco il senatore Enzo Bianco e i consiglieri del Pd al Comune di Catania, Francesca Raciti, Carmelo Sofia, Pippo Castorina, Lanfranco Zappalà e Giovanni D'Avola: "Avevamo denunciato già a maggio dello scorso anno l'infelice decisione del Comune di ospitare i 170 rom sgomberati dall'ex palazzo delle Poste nella zona di Fontanarossa".