sabato, 27 Aprile 2024

Lombardo con D’Orsi per lo scalo agrigentino

Il governatore promette fondi e D’Orsi annuncia: non chiederemo soldi allo Stato

La Regione siciliana parteciperà alla realizzazione di un aeroporto nella zona di Agrigento con il coinvolgimento degli enti locali. E' quanto ha scritto in una lettera inviata all'Enac il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo. "La giunta regionale – si legge nella missiva – credendo nella bontà del progetto, ha deliberato il 27 ottobre dello scorso anno, di destinare la somma di 30 milioni di euro a questa infrastruttura, a valere su risorse FAS assegnate alla Regione e di affidare alla Provincia regionale di Agrigento la realizzazione dell'opera. Successivamente – conclude la lettera – la giunta del 9 febbraio 2010, ha destinato al suddetto intervento, 30 milioni di euro della linea d'azione 7.1 – Spese di investimento degli enti locali del Par Fas 2007-2013, ai quali dovranno aggiungersi risorse di soggetti privati sia nella fase della realizzazione che in quella successiva di gestione dell'aeroporto, garantendo cosi l'autosufficienza economica".
Intanto, dopo la visita dello stesso Lombardo, il presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D'Orsi, ha deciso di desistere dalla sua protesta, che va avanti da quindici giorni, e ha lasciato la tenda allestita nella villetta di fronte alla sede centrale dell'amministrazione.
"Non ho mai avuto dubbi – ha commentato D'Orsi – sulla volontà politica del governo regionale, ma è ovvio che non si può lasciar passare in secondo piano il fatto che il presidente dell'Enac abbia rilasciato dichiarazioni sulla sostenibilità economica del progetto senza averne titolo. L'Enac deve limitarsi a dire se il progetto tecnicamente è fattibile, senza entrare nel merito della sostenibilità e della gestione, che per quanto ci riguarda è garantita". "Abbiamo molte richieste – ha aggiunto – da parte di potenziali partner europei e non chiederemo soldi allo Stato per un aeroporto che, oltre ad essere un diritto per un territorio costretto nella marginalità, garantirà flussi di passeggeri ben oltre quelli di altri aeroporti italiani per i quali nessuno si è mai sognato di chiedere la chiusura".

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