Scalo Comiso deserto, e adesso cosa succederà?


Nell’ampio piazzale esterno si intravedono solo tre auto parcheggiate, all’interno dell’aeroporto di Comiso non c’è anima viva. Il bar è chiuso, i tabelloni luminosi sono vuoti, nessun aereo in partenza e in arrivo. A filmare la scena desolante è il sindaco di Acate (Ragusa), Gianfranco Fidone.

Nel video fatto sabato pomeriggio, si vede il sindaco che si aggira, assieme a un suo assessore, nello scalo completamente deserto. Gestito dalla Sac, la stessa società che ha in mano l’aeroporto Fontanarossa di Catania, l’aeroporto di Comiso è costato oltre 35 milioni di euro, l’anno scorso la Regione siciliana ha stanziato altri 3 milioni per finanziarne il potenziamento.

Ma quali sono le speranze per il rilancio dello scalo? Secondo quanto riporta Fly Comiso, dopo l’abbandono di Aeroitalia presso lo scalo Ibleo si attende a brevissimo l’arrivo di una grossa e conosciutissima compagnia aerea (Ita Airways?) che ricoprirà Roma e Milano fino a novembre, in attesa dell’inizio della continuità territoriale. Intanto alla procedura telematica della CAMCOM per le rotte internazionali da Comiso hanno partecipato tre compagnie aeree: Wizz Air, Volotea e easyJet, di cui a giorni si conosceranno le rotte proposte. Nessuna notizia, invece, per il bando del Libero consorzio provinciale che ha messo a disposizione 3 milioni di euro.

Resta sempre aggiornato sul mondo del turismo!
Registrati gratuitamente e scegli le newsletter che preferisci: ultime news, segnalazioni degli utenti, notizie locali e trend di turismo. Personalizza la tua informazione, direttamente via email.
Iscriviti ora
seguici sui social