mercoledì, 22 Gennaio 2025

Disinformazione sugli affitti brevi, AIGAB: basta vandalismo

In questi giorni una serie di azioni vandaliche sono state compiute ai danni delle sedi di aziende che operano nel mercato degli affitti brevi. In particolare sono state colpite le sedi Wonderful Italy di Palermo e Bologna. Ma non solo. Nella notte tra giovedì e venerdì la banda Robin Hood ha colpito in sette città italiane, Torino, Bologna, Reggio Emilia, Roma, Napoli, Catania e Palermo, ricoprendo gli smart locker di colla e sticker e in alcuni casi rimuovendoli del tutto (vedi news).

Per questo motivo AIGAB – Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi esprime solidarietà a tutti gli operatori professionali colpiti in queste ore per l’ennesima volta da questi atti di vandalismo. “Ci appelliamo al Governo, e in particolare al ministero dell’Interno e al ministero del Turismo, e alle autorità di Pubblica Sicurezza affinché tutelino con ogni mezzo previsto i diritti dei proprietari italiani che mettono a reddito i loro immobili attraverso gli affitti brevi, così come degli imprenditori del turismo in appartamento. E soprattutto chiediamo di porre fine ad una campagna denigratoria messa in campo ormai da mesi contro un mercato che porta al PIL italiano annualmente un valore pari a circa 57 miliardi di euro: nel 2023 il settore ha fatto registrare infatti 11 miliardi in GBV (valore delle prenotazioni), 44 miliardi di indotto (spese degli ospiti per ristoranti, trasporti, cultura, esperienze, shopping) oltre a 2 miliardi di euro per ristrutturazioni e manutenzioni delle case promosse sul circuito degli affitti brevi. Basta demagogia.

Ricordiamo che rispetto all’asset delle seconde case degli italiani non utilizzate, circa 9,6 milioni, quelle immesse nel circuito degli affitti brevi sono a dicembre 2024 solo 503 mila (rappresentando l’1,4% delle abitazioni nazionali). Di queste circa il 25% è gestito da aziende di property management (il property manager è un gestore professionale che agisce in nome e per conto del proprietario). Complessivamente gli operatori, professionali e non, sono circa 30 mila, con un indotto nel mondo del lavoro di circa 150mila persone (personale specializzato in gestione delle prenotazioni e delle tariffe, accoglienza, manutenzioni e pulizie, oltre ad un importante indotto in termini di investimenti per ristrutturazioni e home staging, con imprese di costruzioni, architetti, fornitori di arredi ecc). Circa il 96% delle case online appartiene a proprietari singoli; sono circa 500mila le famiglie italiane che confidano in un’entrata integrativa grazie agli affitti brevi.

“Il danneggiamento della sede di Bologna, dopo quella di Palermo, è il risultato di un anno di disinformazione sul mercato degli affitti brevi e sui suoi presunti effetti sul mercato immobiliare – ribadisce anched Michele Ridolfo, ceo di Wonderful Italy -. Nel mondo del breve termine a Bologna e in generale in Italia non c’è nessun fenomeno di concentrazione delle proprietà sul mercato”.

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