Continua a manifestarsi il disagio degli agenti di viaggio sul tema abusivismo, alimentato anche dalle parole dell'assessore al Turismo Daniele Tranchida che hanno chiuso la Conferenza regionale sul Turismo, ormai due settimane fa. E alla redazione di sicilia.travelnostop.com continuano a pervenire e-mail e commenti provocatori. Gli addetti ai lavori, stanchi di una situazione che va avanti da ormai troppo tempo, con la loro espressione di idee, puntano a far comprendere la differenza tra chi esercita la professione di organizzatore di viaggi con licenza governativa, e dunque paga le tasse, e chi invece ne approfitta.
Oggi riceviamo e volentieri pubblichiamo la nota di Dario Nicola Scuto, amministratore delegato Di Scuto Viaggi e Turismo di Acireale e quella di Sandro Profumi della Rais Travel di Palermo.
"Il silenzio – scrive Scuto – che l'assessore, seppur richiamato da più parti, continua ostinatamente a mantenere, la dice lunga sul peso delle parole pronunciate. Ritengo invece più opportuno richiedere al Presidente Lombardo, con debita lettera, l'allontanamento dell'assessore e la sua sostituzione con un tecnico che abbia la preparazione e la competenza per comprendere le meccaniche del settore, magari più votato a far rispettare le vigenti leggi di quanto la sensibilità dell'assessore Tranchida abbia dimostrato. Auguriamo al prof. Tranchida che possa avere più successo e carisma nella pubblica istruzione di quanto ne ha avuto la sua effimera notorietà, in politica".
Dello stesso tenore il commento di Profumi. "Provocatoriamente, ma neanche tanto, se proponessimo al presidente Lombardo di sostituire l'assessore Tranchida con un vero tecnico, uno specialista del turismo, uno di noi, insomma, senza alcun compenso? Sarebbe però molto importante non ricorrere ai soliti nomi noti, già abbondantemente ammanicati con l'assessore. Occorre un personaggio attivo e preparato sulle problematiche del turismo regionale nonché su quelle delle agenzie di viaggio, che non si nasconda e che abbia già dimostrato di voler "fare" e non disfare per il turismo".