Non si arresta la discussione sul tema abusivismo. Dopo la pubblicazione della news "Abusivismo, Campanella lancia questionario per adv", è intervenuta nel dibattito anche Muriel Tagliavia. "L'abusivismo – scrive – la fa da padrone in Sicilia dai tempi in cui, ragazzina, incominciai a lavorare in agenzia (più di 40 anni fa). L'abusivismo prolifera per la totale pluridecennale mancanza di controllo frutto di una tacita intesa di tipo clientelare fra i nostri politici ed il loro elettorato di riferimento. Noi siciliani non siamo abusivi solo per quanto riguarda lo svolgimento dell'attività di Agenti di Viaggio, siamo abusivi in tutto: abusiamo del territorio, abusiamo del codice della strada, abusiamo delle leggi sul lavoro, abusiamo e "mal usiamo" tutto ciò che va sotto il nome di "regola" perché non abbiamo ancora capito che il bene comune è il bene di tutti e che un solo singolo abuso si ripercuote negativamente in prospettiva non soltanto su tutta la categoria ma anche su chi lo compie".
Fabio Randazzo, non crede invece che "il Prof. Tranchida abbia bisogno di 100, 1.000, 10.000 di queste risposte al sondaggio di Campanella per capire quanto siano state assurde e poco rispettose le sue affermazioni". "Mi sembra – aggiunge Randazzo – che il nostro assessore sia stato già abbondantemente delegittimato dalle maggiori associazioni di categoria e da singoli imprenditori. Ma visto che non ci ritiene degni di una sua onorevole risposta, più che un questionario che sarebbe cestinato prima ancora di arrivare sulla sua scrivania, chiederei alle associazioni che già hanno dato i loro pareri di organizzare una bella manifestazione sotto l'Assessorato".
Polemico e insieme sarcastico il commento di Camillo Il Grande. "Dobbiamo delle scuse all'assessore Tranchida – scrive – che con la sua dichiarazione ha dimostrato di conoscere in anticipo e di aver letto il testo del codice del turismo e precisamente il punto delle definizioni delle imprese turistiche. Il governo sta legalizzando e definendo imprese turistiche anche i trasportatori o vettori che aggiungeranno ai loro servizi quelli accessori. Ora sì che le compagnie aeree potranno fare i pacchetti turistici in barba a tutte le leggi regionali".