Adv catanese truffa crocieristi, cosa fare?


Circa 30 croceristi provenienti da Catania, Ragusa e Noto hanno versato il saldo a un’agenzia di viaggi di Catania, ma la compagnia di crociera ha comunicato che quei pagamenti non risultano essere mai stati ricevuti, configurando ciò il reato di truffa con ogni probabilità aggravata. In questi casi, l’associazione Consumerismo consiglia di presentare una querela entro 3 mesi.

Sul caso della truffa, Barbara Molinario, segretario generale di Consumerismo, è intervenuta a Morning News su Canale 5, e in trasmissione ha offerto qualche consiglio per evitare situazioni spiacevoli: quando si prenota una vacanza, controllare che l’agenzia sia regolarmente registrata e coperta da assicurazione. Mai pagare su conti privati, pretendete sempre ricevute e contratti scritti. Diffidare dai prezzi troppo bassi per essere veri, e verificare sempre direttamente con la compagnia o la struttura. In caso di dubbi, prima di pagare, chiedete aiuto a Consumerismo.

Si ricorda inoltre come le agenzie di viaggi debbano avere polizze di garanzia per insolvenza così che il cliente, munito dei documenti, può richiedere il rimborso all’assicurazione.
Ulteriormente è bene ricordare che il voucher +15% proposto dalla crociera non è obbligatorio ed i consumatori possono rifiutarlo e chiedere il rimborso totale. Infine, i consumatori truffati possono anche chiedere il “danno da vacanza rovinata” ex art. 47 del Codice del Turismo.

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