Dopo mesi di lavori fermi all’Hilton Catania Capomulini, lo sceicco Hamed bin Al Hamed ha disdetto il contratto con Volteo Volteo Energie, che era stata incaricata di ristrutturare la Perla Jonica e trasformarla nella nova struttura lusso.
“La sospensione dei lavori di ristrutturazione è giunta improvvisa ed inaspettata seminando non poca preoccupazione nell’intero territorio etneo”, commenta il segretario dell’Ugl di Catania, Carmelo Mazzeo.
“Questa notizia che ci preoccupa – aggiunge il sindacalista – sia per il mancato pagamento, da parte del general contractor, dei lavori di demolizione già effettuati da diverse ditte locali, così come affermato dallo stesso amministratore della Item, sia per l’effettivo utilizzo ad oggi dell’ingente somma anticipata alla Volteo dal ministero dello Sviluppo economico, che per il futuro dell’intera realizzazione dell’opera.
Pare, infatti, si dovrà risolvere prima la controversia emersa – osserva Mazzeo – per poi riattivare una nuova procedura per la scelta della nuova azienda appaltante. Siamo di fronte ad una vicenda che sta mettendo a rischio circa 300 potenziali posti di lavoro, che in questo momento di crisi economica di certo rappresentano una vera e propria boccata d’ossigeno per numerose maestranze catanesi, oltre al fatto che non possiamo farci sfuggire l’opportunità di aver accolto un investitore serio e fortemente motivato a garantire crescita economica e turistica nell’intera area acese, portando – conclude il segretario dell’Ugl di Catania – in dote grandi idee, notevoli investimenti e la presenza di un prestigioso marchio come Hilton”.
Al termine dei lavori, il complesso turistico disporrà di circa 400 stanze, tra le quali suite deluxe, suite presidenziali da 700 metri e zone relax, sei piscine, campi sportivi, 2.650 metri quadri di spa e zona fitness.