venerdì, 22 Novembre 2024

Cambiano proprietà i grandi hotel palermitani: Villa Igiea a Rocco Forte?

Le trattative sindacali sono già iniziate ma la certezza sui nomi dei nuovi proprietari Villa Igiea, Excelsior e Grand Hotel delle Palme si avrà solo il 31 ottobre, data in cui è stato fissato il rogito dei tre alberghi palermitani che fanno parte del portafoglio di Acqua Marcia Turismo adesso in liquidazione. Dunque, almeno in teoria come scrive repubblica.it, anche il giorno prima potrebbero arrivare rilanci.

Come ad agosto è accaduto per Villa Igiea, che all’inizio sembrava saldamente in mano al fondo britannico Algebris di Davide Serra insieme all’Hotel delle Palme. L’imprenditore aveva offerto 23,2 milioni di euro per Villa Igiea e 12 per le Palme. Poi il rilancio di Rocco Forte, che in Sicilia possiede già il Verdura Resort di Sciacca, con un’offerta più elevata del 10% che ha scalzato il fondo Algebris, rimasto finora nuovo proprietario solo del Grand Hotel et des Palmes.

Più certa la situazione dell’Excelsior, aggiudicato per 8,8 milioni di euro alla Luxury Private Properties della famiglia Giotti, che aveva già conquistato in un’altra asta dei beni di Acqua Marcia il Des Etrangers di Siracusa e già proprietaria dell’Hotel The Ashbee di Taormina.

Intanto la Cisl ha reso noto che si sono ufficialmente aperte le trattative sindacali con i nuovi proprietari. “Sono pervenute – scrive il sindacato – le comunicazioni di apertura delle procedure di cessione del Mercure Excelsior aggiudicato alla Luxury Private Properties, del Grand Hotel delle Palme pre-aggiudicato alla società Argonauti srl e del Grand Hotel Villa Igiea pre-aggiudicato alla Rocco Forte & family”.

“Abbiamo già formulato richiesta di incontro per esperire l’esame congiunto – afferma Mimma Calabrò, segretario generale della Fisascat Cisl Sicilia – e attendiamo la data affinché si possano espletare le procedure per garantire il mantenimento di occupazione e reddito di tutti i lavoratori impegnati nei tre alberghi. Auspichiamo che i nuovi piani industriali abbiano una forte caratterizzazione di politiche di destagionalizzazione”.

 

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