Niente di ufficiale, solo un programma "di massima" per la 69esima Sagra del Mandorlo in fiore quello che è stato illustrato in quella che doveva essere la conferenza stampa di presentazione ufficiale della manifestazione. Per conoscere il calendario bisognerà attendere il comunicato ufficiale che verrà emesso venerdì 30 gennaio. Finora, di certo c'è, oltre al budget di 130 mila euro, i 10 mila euro messi sul piatto dalla Provincia, con la "donazione" di beni come transenne, bagni chimici e quant'altro possa servire alle persone che assisteranno agli spettacoli della kermesse.
Dunque, il direttore artistico della Sagra, a titolo gratuito, che sarà il produttore agrigentino Francesco Bellomo, ha parlato con la stampa in modo ufficioso elencando alcuni degli appuntamenti dell'edizione 2014. I primi di febbraio potrebbe esserci un concerto di Roy Paci insieme alla "Orchestra municipale Balcanica". Il 14 febbraio ci saranno, invece, dei concerti sul tema "Amore siciliano".
Intorno al 21 febbraio Simonetta Agnello Hornby verrà insignita della cittadinanza onoraria e verranno premiate anche le eccellenze agrigentine. Sempre nella stessa settimana, vi saranno delle rappresentazioni teatrali: Sciascia e Pirandello gli autori scelti. Ed ancora, l'uno marzo potrebbe salire sul palco Mario Venuti. Il 6 e il 10 marzo, invece, ci sarà il festival "I bambini del mondo". Dall'11 al 16 tocca ai "big": sarà questa la settimana dell'edizione 2014 della Sagra del mandorlo in fiore. I gruppi stranieri che prenderanno parte dovrebbero essere all'incirca 12, tra questi: Spagna, Brasile e Thailandia. Sfileranno invece per due volte, la prima a febbraio e la seconda a marzo, i carretti siciliani.
n programma che lascia però l'amaro in bocca agli operatori turistici. In particolare, gli albergatori aderenti a Federalberghi esprimono sconcerto per il comportamento ondivago e approssimativo dell'amministrazione comunale sulla vicenda.
"La improvvisa decisione di spostare la data da tempo programmata della settimana 31 gennaio/9 febbraio ad una generica ed approssimativa data dall'8 febbraio al 16 marzo – si legge in una nota di Federalberghi – non trova giustificazione alcuna. Ancora una volta l'amministrazione comunale mostra la propria inettitudine e confusione operativa, trasformando un blasonato ed importante evento internazionale, che tanto lustro ha dato negli anni alla città di Agrigento, in una misera sagra paesana dall'incerto futuro. Improvvisamente, all'ultimo momento, le date dell'evento vengono spostate, le prenotazioni annullate ed il danno e la perdita di credibilità del tutto evidenti. Un vero caos dove non si capisce più niente. Si resta interdetti. E' del tutto evidente l'approssimazione dell'amministrazione comunale che più opportunamente, in tempo utile, avrebbe dovuto chiamare a consulente persone di qualificata e documentata esperienza e consultare costantemente gli operatori del turismo per ottimizzare l'evento Sagra. Alla luce di tali considerazione – conclude la nota – sicuri che questa sagra non avrà nessun ritorno turistico e conseguente beneficio economico generale, auguriamo alla cittadinanza buon divertimento".