Cir, 200 pratiche inevase nel trapanese


​Più di 200 pratiche CIR inevase dal Servizio Turistico Regionale di Trapani. A lanciare l’allarme è ASE Sicilia Associazione strutture extralberghiere & locazione turistica Sicilia che conta 118 associati, 560 camere e 115 unità.

Negli ultimi 3 mesi – si legge in una nota dell’Asssociazione – abbiamo raccolto più di 200 segnalazioni da operatori esasperati perché non possono aprire le loro attività di ospitalità. Infatti la recente normativa nazionale e regionale prevede importanti sanzioni per chi svolge l’attività senza possedere i due codici. Inoltre tutte le principali piattaforme di prenotazione online come Booking.com e Airbnb non permettono di pubblicare annunci senza il CIR e il CIN. Alla luce di quanto riscontrato e a tutela del comparto che rappresentiamo, stiamo valutando con i nostri legali di intraprendere una class action collettiva contro il Servizio Turistico Regionale a causa del danno economico recato agli operatori locali, al comparto turistico e alle amministrazioni comunali che non incassano l’imposta di soggiorno da quelle attività che non possono ospitare vista la mancanza del CIN e del CIR. Di recente anche il Codacons ha diffidato la Regione Sicilia.

Pertanto, l’associazione invita gli operatori che ne hanno fatto richiesta ma ancora prive del CIR a segnalare la propria situazione a asemarsala@gmail.com.

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