“Rimaniamo sconcertati di fronte all’ennesimo inaccettabile ultimatum della Ustica Lines che minaccia di interrompere i collegamenti marittimi con le Eolie e le isole Egadi. Ci troviamo ormai in piena stagione turistica e non possiamo certo permetterci di subire annunci di questo genere ne tantomeno dei rallentamenti ai servizi di collegamento marittimo”. È quanto ha affermato Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Eolie e isole minori Sicilia, dopo che Ustica Lines ha annunciato la possibilità di un’interruzione dei collegamenti gestiti dalla compagnia a partire dal 7 maggio.
“Comprendiamo – ha proseguito Del Bono – le esigenze della Regione di dover gestire la questione nel rispetto delle procedure amministrative e dei parametri previsti dalla legge. Siamo sensibili e solidali con i lavoratori della compagnia il cui posto di lavoro è messo a repentaglio da questo braccio di ferro con la Regione. Ci rendiamo conto delle richieste di Ustica Lines che punta a recuperare i propri crediti nei confronti della stessa Regione. Tutto ciò però non può tradursi in un’azione di terrorismo psicologico che rischia di essere l’assurdo preludio ad enormi disagi per le comunità locali e a pericolosi danni per il tessuto economico locale che vive di turismo.
Se ci sono stati degli errori nelle procedure di affidamento dei servizi, questi saranno oggetto di verifica da parte delle autorità preposte. In atto però – ha aggiunto – la Regione ponga in essere tutte le azioni necessarie per garantire i servizi di collegamento con le isole minori, a prescindere dai contenziosi in essere e la Ustica Lines cambi strategia.
La fragilità delle economie micro-insulari non ci mette nelle condizioni di poter fare a meno di un servizio pubblico di prima necessità come i collegamenti marittimi – ha spiegato Del Bono – Le tratte appaltate alla Ustica Lines rappresentano per noi dei servizi essenziali e spesso nemmeno bastevoli ai fabbisogni dei nostri flussi turistici e delle nostre comunità. Non possono pertanto essere oggetto di negoziazione. È del tutto evidente che non accetteremo uno stop ai collegamenti della Ustica Lines. Tuteleremo i nostri diritti e verificheremo tutte le possibilità per richiedere il risarcimento del danno in termini di immagine o di mancati flussi che potrà scaturire da un eventuale scellerata interruzione di un pubblico servizio”.
“Si trovi una soluzione e subito. La sola notizia del problema, che speriamo trovi immediata soluzione, danneggia enormemente il turismo siciliano per le incertezze che genera nei viaggiatori. Disastro sociale ed economico da sventare senza perdite di tempo”, ha commentato Nico Torrisi, presidente di URAS Federalberghi Sicilia e vicepresidente nazionale di Federalberghi.
A fare sentire la propria voce sono anche Marco Giorgianni e Riccardo Gullo, sindaci di Lipari e del Comune di Leni a Salina, che hanno chiesto un incontro urgente con Rosario Crocetta, presidente della Regione e con l’assessore Giovanni Pizzo.
“L’amministrazione – dice Giorgianni – sta seguendo la questione Ustica Lines. Insieme ai sindaci delle isole di Sicilia siamo pronti a porre in essere ogni azione possibile perché i collegamenti non vengano interrotti. Per le gravissime conseguenze che vi sarebbero siamo pronti ad agire a tutela degli interessi della comunità eoliana”.