martedì, 5 Novembre 2024

Fiba Sicilia in audizione all’Ars: rilanciare turismo balneare

Chiuse per 5 mesi l’anno, in realtà le imprese offrono una gamma eterogenea di servizi

Il nuovo governo deve affrontare una serie di temi che ancora oggi ostacolano la possibilità di esprimere a pieno il potenziale turistico delle aree costiere. E' la richiesta avanzata dalla delegazione della Fiba Confesercenti Sicilia ricevuta in audizione dalla VI Commissione Salute e Sanità dell'Assemblea Regionale Siciliana.
"In particolare viene stigmatizzato dalla Fiba Confesercenti – afferma il coordinatore regionale Area Turismo Salvo Basile – che in una regione promossa a livello internazionale come una destinazione turistica in cui è possibile fruire di  una stagione estiva 360 giorni l'anno, vige l'obbligo di mantenere smontate le strutture turistiche balneari dal 1 novembre al 31 marzo di ogni anno. Un provvedimento – continua Basile – che  frena lo sviluppo turistico della nostra Isola".
Secondo Antonello Firullo, "questa situazione è il frutto di una visione miopica che considera le attività turistiche balneari legate esclusivamente alla balneabilità del mare. In realtà le imprese del settore offrono una gamma eterogenea di servizi come le attività di somministrazione alimenti e bevande, di intrattenimento musicale e danzante, ludiche e ricreative e sportive, che se rese esercitabili tutto l'anno, non solo garantirebbero un forte impulso alla crescita competitiva dei nostri litorali ma sosterebbero la creazione di lavoro stabile e a tempo indeterminato oltre che maggiori entrate per le casse regionali".
"Inoltre – afferma Alessandro Cilano – è necessario snellire gli oneri amministrativi per il rilascio del parere igienico sanitario da parte delle ASP. Ad oggi una criticità che rallenta l'iter per l'ottenimento della concessione demaniale marittima è legata alla richiesta, da parte delle Aziende Sanitarie Provinciali della concessione edilizia annuale che i Comuni non riconoscono in quanto sostengono che non sia prevista per le opere amovibili a carattere stagionale. Ciò – conclude Cilano – paralizza gli investimenti in questo settore".  
"Occorre intervenire – sostiene Vittorio Messina, presidente della Confesercenti Sicilia – per adottare provvedimenti strutturali in grado di dare una spinta significativa a sostegno dello sviluppo delle imprese del comparto, che necessitano di un sistema di regole moderno e coerente con le mutate condizioni del mercato, il quale di certo non premia l'inerzia della politica ad apportare le dovute riforme, ma risponde solo alle logiche dell'efficienza e della competitività".

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