Costruzione, trasformazione e riparazione, sono le attività che manterranno attivo il Cantiere navale di Palermo. Ad assicurarlo Raffaele Davassi, direttore dello stabilimento, e Lorenzo Scilipoti, capo del personale ai sindacati, durante l'incontro nella sede di Confindustria a Palermo con le Rsu della fabbrica e i rappresentanti sindacali di Fim Fiom e Uilm. I dirigenti di Fincantieri hanno smentito le indiscrezioni sul piano industriale del gruppo secondo cui l'azienda avrebbe smesso di costruire mezzi navali nella fabbrica di Palermo. Intanto il cantiere si occuperà di diverse commesse, tra cui: 7 navi da crociera dei gruppi Costa e Msc, una piattaforma offshore che il prossimo anno potrebbe sviluppare circa 250 mila ore di lavoro, alcuni mercantili e la posatubi 'Castoro 7' della Saipem. Queste sono alcune delle commesse acquisite, e in fase di trattativa, che Fincantieri assegnerà allo stabilimento di Palermo per potenziare il segmento delle riparazioni navali. Nel corso della riunione è stata resa nota una lettera inviata dalla direzione della Saipem in Portogallo, che ringrazia gli operai di Palermo per il lavoro fatto nella piattaforma petrolifera Scarabeo 8 e preannuncia che si attiverà per sbloccare i lavori di riparazione nella posatubi Castoro 7. Relativamente alle costruzioni, il gruppo di Trieste ha ribadito che "Palermo rimane un punto di forza" e che alla fabbrica saranno destinati carichi di lavoro non appena Fincantieri acquisirà commesse.