Iter Vitis, uno degli Itinerari Culturali riconosciuti dal Consiglio d’Europa monchè tra i promotori dell’evento Bacco era un turista (vedi news) e l’Associazione Borghi più Belli d’Italia hanno siglato un accordo per l’ingresso dei Borghi a vocazione vitivinicola nell’Itinerario Culturale.
Da qualche mese Iter Vitis, uno dei più grandi del programma con soci in 25 Paesi, ha iniziato un lavoro di censimento dei Comuni da inserire in tutti gli Stati membri in modo da poter dare visibilità anche a piccoli Borghi poter lavorare a livello capillare sul territorio con progetti che promuovano i valori del Consiglio d’Europa, il turismo culturale, sostenibile e legato ai territori del vino.
“In Italia ci è sembrato logico e quanto mai opportuno – afferma la presidente dell’Itinerario Emanuela Panke – cooperare con la prestigiosa associazione dei Borghi più Belli d’Italia perché racchiude già in sé Comuni che lavorano intensamente nel rispetto della sostenibilità ambientale, sociale e culturale. Iter Vitis tra l’altro è nata nel 2007 proprio a Sambuca di Sicilia, Borgo più Bello d’Italia 2016. Un legame fortissimo quindi ci legava già con questo marchio di qualità”.
L’associazione dei Borghi è attiva con tante iniziative che permetteranno a livello italiano di far conoscere il prezioso patrimonio legato al marchio degli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa. I Borghi a vocazione vitivinicola potranno quindi fare domanda di ammissione e andare a rafforzare la rete dei Comuni Iter Vitis e a utilizzare nella loro segnaletica anche il logo degli itinerari Culturali del Consiglio d’Europa e ricevere supporto nel consolidamento di partnership internazionali.