venerdì, 19 Aprile 2024

Imu, Federalberghi Eolie verserà l’aliquota dello 0,76%

Comuni non possono aumentare imu per immobili che non producono reddito fondiario, come sono hotel

Federalberghi Eolie chiede al Comune di Lipari di rivedere la delibera di aumento delle aliquote imu per i fabbricati che non producono reddito fondiario, sposando così la tesi presentata da Vincenzo Piazzese lo scorso 12 dicembre nell'ambito dell'assemblea generale degli albergatori siciliani che si è svolta a Cefalù. Da un'attenta lettura della legge si escluderebbe di fatto, per i Comuni, la facoltà di aumentare l'imu per gli immobili che non producono reddito fondiario oltre l'aliquota minima dello 0,76%.
Federalberghi Eolie, nel giorno di scadenza del saldo imu, ha scritto al Comune di Lipari facendo quindi rilevare che all'art. 13, comma 9 del della legge 214 del 2011 (Anticipazione sperimentale dell'imposta municipale propria), per i fabbricati non produttivi di reddito fondiario ex Tuir, è concesso di ridurre l'aliquota base fino allo 0,4%, mentre non viene in alcun modo specificata la possibilità che la stessa venga aumentata.
"Come evidenziato in passato dalla nostra associazione – afferma il presidente di Federalberghi Eolie, Christian Del Bono – gli immobili destinati ad attività alberghiera sono beni strumentali all'attività svolta e non producono reddito fondiario bensì reddito di impresa. Lo scorso 29 ottobre – ricorda ancora Bono – il consiglio comunale di Lipari, nonostante le accorate e reiterate richieste degli albergatori, aveva ritenuto di dover aumentare le aliquote imu allo 0,96% per l'annualità 2012, impegnandosi a ridiscuterle per il 2013. Nella missiva trasmessa ieri, Federalberghi Eolie chiede pertanto all'amministrazione comunale – conclude Bono – di verificare la delibera adottata e di procedere alle rideterminazioni del caso. Nel frattempo, la maggior parte degli albergatori eoliani aderenti a Federalberghi ha espresso l'intenzione a versare il saldo imu nella misura dello 0,76%.

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