venerdì, 19 Aprile 2024

Rosano a Musumeci: subito campagna per brand Sicilia

“Quali sono le iniziative che la Sicilia sta o ha in animo di implementare per far ripartire il turismo?”. Se lo chiede Giuseppe Rosano, presidente di Noi albergatori Siracusa, rivolgendosi al presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci. Il timore di Rosano, che è anche vicepresidente nazionale di Assohotel è infatti che “la Sicilia resti al palo come sempre. Incapace di istituire efficaci protocolli per assicurare ai viaggiatori una vacanza sicura, anche nel caso in cui la pandemia non dovesse subire la prevista decrescita. E mentre alcune destinazioni turistiche ripartiranno, penso per esempio a Sardegna e Spagna, e altre come Grecia, Turchia e Dubai offrono pacchetti volo-vacanza settimanale da 400 euro in alberghi a 5 stelle, noi operatori turistici siciliani continueremo a leccarci le ferite, divenute oramai piaghe, aspettando deliberazioni che non approdano”.

“E se il turismo non ripartirà o tarderà a farlo, lei presidente, cosa dirà ai lavoratori che sollecitano la riassunzione, esasperati dalla cassa integrazione e agli stagionali? – continua Rosano – Ripeterà che anche quest’anno resteranno disoccupati? Coordini con gli assessorati al Turismo e alla Cultura una campagna mirata a rafforzare il brand Sicilia, inserisca in calendario eventi di grande attrattiva turistica capaci di accogliere viaggiatori in maniera prevalente alle altre destinazioni. Solo così potremo sperare di rimetterci in piedi o perlomeno di provare a farlo”.

Il presidente di Noi albergatori Siracusa aggiunge: “Quanto alla programmazione dell’evento di richiamo turistico-culturale siciliano per antonomasia, ovvero le rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa, non c’è ancora una data certa. Si vocifera luglio-agosto. Ma siamo impazziti? Ad agosto gli alberghi raggiungono la massima occupazione, registrata pure lo scorso anno, senza l’apporto di tale evento. Abbiamo mesi eccezionali di clima, in settembre e ottobre, solo per fare un esempio, per mettere in scena gli spettacoli e ridare una speranza a tanti operatori che contano su questa iniziativa per provare a risollevare le sorti di un periodo difficile che dura ormai da troppo tempo”.

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