Sicilia Regione Gastronomia e Agrigento Capitale, cosa non ha funzionato?


Sicilia Regione Europea della Gastronomia 2025 e Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025. Sono i due eventi per cui Giuseppe Rosano, presidente di Noi Albergatori Siracusa, ha scritto al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, sottolineando che “i due eventi avrebbero dovuto generare, in Sicilia, una crescita sostanziale del turismo culturale ed enogastronomico. Ma così non è stato”.

E i numeri parlano chiaro: “ad Agrigento – spiega Rosano – si attendevano oltre due milioni di visitatori, che sono mancati. Gli albergatori agrigentini confermano addirittura un calo di pernottamenti rispetto al 2024. Quanto alla Regione Europea della Gastronomia 2025, i raduni calendarizzati hanno registrato le stesse presenze sommate dalle feste paesane”. E allora il presidente di Noi albergatori Siracusa chiede al presidente della Regione: “Cosa non ha funzionato?”

“L’imprenditoria alberghiera siciliana – si legge nella missiva – è molto preoccupata dell’instabilità dell’andamento turistico che influenzerà il 2026. Il corposo calo degli italiani, avvertito quest’anno da tutte le destinazioni turistiche, continuerà anche per i prossimi mesi. Prospettive più rosee non riguardano nemmeno il turismo straniero. In codesto scenario, la Sicilia non può farsi trovare impreparata. Occorre. quindi, impegnare i finanziamenti turistici in maniera oculata: ottimo, sebbene insufficiente, l’investimento di 135 milioni destinato al potenziamento e alla riqualificazione delle strutture ricettive. Nell’era della digitazione e dell’I.A, invece, partecipare a infruttuose borse e fiere turistiche, sagre, eventi e mostre incapaci di generare business, diviene sperpero di denaro pubblico”.

Quindi Rosano chiede al presidente di “adottare risoluzioni, tra cui: destinare risorse economiche per favorire nel 2026 l’incoming domestico, scortate da una dedicata campagna pubblicitaria; sconto biglietto aereo, facilitazioni per visitare siti archeologici e musei regionali, ecc., da concedere a famiglie composte da minimo 4 persone e che pernottano in Sicilia per almeno sette giorni, nonché di generare sistemi di digitalizzazione in appoggio a un controllato ricorso alle innovative tecniche di I.A”.

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