venerdì, 19 Aprile 2024

Novità per le guide, niente esame per quelle abilitate

Con i nuovi decreti fimati da Tranchida si potrà esercitare in tutto il territorio regionale

Novità per le guide turistiche siciliane: d'ora in poi si potrà esercitare la professione in tutto il territorio regionale e le guide già abilitate non dovranno sostenere alcun corso di aggiornamento né esame. L'assessorato regionale al Turismo ha infatti modificato i decreti relativi all'esercizio della professione di guida turistica nel territorio regionale, come erano stati pubblicati sulla Gurs del 30 dicembre 2011.
"A breve – sottolinea l'assessore regionale del Turismo, Daniele Tranchida – verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto assessoriale che prevede per i giovani laureati in discipline turistiche, umanistiche e storico-artistiche, prove di abilitazione che permetteranno di esercitare in tutto il territorio regionale e non più soltanto all'ambito di appartenenza. L'ampliamento dell'ambito d'esercizio vale anche per le guide già abilitate che per questo, non dovranno comunque sostenere alcuna nuova verifica. Si apre così finalmente – sottolinea Tranchida – dopo lo stallo causato da ricorsi e pronunciamenti del Tar, una nuova fase della professione in Sicilia. Adeguandoci alle normative vigenti anche in altri paesi europei, adesso le guide turistiche esercitando in tutto il territorio regionale, avranno certamente maggiori possibilità lavorative così come avviene per i colleghi del resto dell'Ue".
Soddisfatta dei nuovi provvedimenti la Confederazione Italiana Archeologi – Sede Sicilia anche se ancora resta da conoscere il programma d'esame che i candidati dovranno affrontare: l'assessorato comunicherà a breve le norme di dettaglio relative alle modalità e oggetto delle verifiche.
"Siamo fiduciosi – sottolinea Donata Zirone, presidente della C.I.A. Sicilia – che anche su questo argomento l'amministrazione saprà trovare il giusto punto di equilibrio a fronte dell'estensione del nostro territorio regionale, così ricco di complessi monumentali, varietà paesaggistiche e peculiarità locali, prevedendo tempi ragionevoli per lo svolgimento delle verifiche e tenendo conto del tempo necessario ai candidati per lo studio di un programma di esame che sarà sicuramente molto impegnativo".

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