A Caltanissetta apre per la prima volta Palazzo Giordano
15 Ottobre 2025, 15:12
Una dimora borghese che racconta gli anni d’oro in cui Caltanissetta brillava come capitale dello zolfo: il prossimo weekend delle Vie dei Tesori – sabato 18 e domenica 19 ottobre – aprirà le porte per la prima volta in assoluto Palazzo Giordano, sontuosa residenza dove nel 1838 dormì una notte re Ferdinando II di Borbone. Da chiesa demolita a sede di banca, fino a sopravvivere ai bombardamenti del ’43, il palazzo ne ha viste tante ma oggi, dietro questa sua facciata eclettica, nasconde uno scalone monumentale, colonne intagliate e lucernari che fanno passare un pulviscolo dorato; e un piano nobile con pitture bellissime. E la fatica delle scale sarà ripagata la vista su piazza Garibaldi che ripagherà la fatica.
Ma sarà tutta Caltanissetta a scendere in campo in questo secondo e penultimo weekend del festival, sempre con il Comune, il supporto di Unicredit e parte del progetto CHORAL: tra i siti inediti questa edizione, aprono il piccolo parco ricco di biodiversità “Sotto il Monastero” vicino alla chiesa di clausura delle Clarisse; la casa natale dello scultore Michele Tripisciano (molto apprezzato a Roma dove lavorò all’Altare della Pace), appena restaurata dal Comune; e lo studio-atelier di Carlo Sillitti che è un vero centro di attività culturali.
Si potrà scendere nella cripta settecentesca di San Domenico, e ancora si vedono i colatoi dove si essiccavano i corpi dei Moncada; oppure tra i reperti di Sant’Antonino riemersi dall’ex Palazzo delle Poste, affrescato dal Morici; e con la cripta usata durante l’epidemia di colera.
Le tappe della città industriale: dal Museo Averna, nato attorno all’antico elisir dei frati cappuccini, alla Caserma dei Vigili del Fuoco che apre per la prima volta; poi il piccolo museo dedicato al patrono San Michele Arcangelo, dentro la Cattedrale; la Casa del Mutilato con i reperti dei due conflitti mondiali e la ricostruzione di una trincea italiana della Prima Guerra. Riaprono il MuDes Museo del Design di Liborio Di Buono, con la collezione di Sergio Farinella, e l’ex palestra Bilotta, con i cimeli dei Carabinieri; e la mostra del collezionista Filippo Ciulla “Caltanissetta: viaggio nella memoria fra ‘800 e ‘900”.

Si visitano il laboratorio del Museo Mineralogico dell’Istituto Mottura che ha una collezione di 3000 minerali; ritorna Palazzo Moncada, con una mostra d’arte contemporanea; e nelle ex sale dell’ufficio Tributi, ecco la storia del palazzo e degli stessi Moncada a cura di Alchimia e della Pro Loco.
Avanti con le esperienze: domenica a Delia ci si dedica alle Cuddrireddre, le corone dolci che nacquero nei giorni dei Vespri siciliani, sono presidio Slow Food e si prepareranno con le figlie della signora Mimma Alaimo, che tradizionalmente preparava questi dolci con una sua ricetta di famiglia. Se ci si avvicina a borgo Santa Rita, si sentirà l’odore del pane di Maurizio Spinello, se invece si costeggia il torronificio Geraci, ci si immergerà in un profumo antico di 155 anni; olive e olio EVO si trovano da Arkè; e i racconti dei fogliamari, i raccoglitori di verdure selvatiche, rivivono in un autentico personaggio, Angelo Gabriele Anzalone.