martedì, 19 Novembre 2024

A Palermo riapre Villa Zito e diventa pinacoteca con i tesori recuperati

Dopo alcuni anni in cui era rimasta chiusa, sabato 20 giugno riapre al pubblico Villa Zito a Palermo con un’inaugurazione a cui presenzierà il capo dello Stato, Sergio Mattarella. Nelle sale della storica villa palermitana saranno esposti opere di Chagall, Sironi, Luca Giordano e Guttuso, Lojacono e Carrà: un patrimonio che abbraccia quattro secoli di storia dell’arte, finora sparso in uffici anonimi e periferici.

La Fondazione Sicilia ha raccolto, e in parte ora espone, dipinti e opere grafiche distribuiti nelle filiali italiane ed estere del vecchio Banco di Sicilia. Altre opere provengono dal patrimonio dell’ex Cassa di Risparmio per le province siciliane. E’ stato così costituito un “forziere” di 1.600 opere pittoriche (alcune provengono da donazioni private) e 1.194 opere grafiche. Ma nelle dieci sezioni allestite su tre piani dell’edificio saranno esposti per ora 310 dipinti (altri 50 saranno collocati in “depositi visibili”) e 25 opere cartografiche.   

Il nuovo allestimento, curato da Corrado Anselmi, e la nuova destinazione museale della villa sono stati presentati da Gianni Puglisi, presidente della Fondazione Sicilia. “Con la riapertura e la fruizione pubblica di questo edificio – ha detto – la Fondazione completa il circuito dei propri spazi espositivi che si era aperto nel 2012 con il restauro di palazzo Branciforte, firmato da Gae Aulenti”.   

 

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