Chiese dimenticate, antichi volumi e lo straordinario Palazzo Vescovile che apre per la prima volta al pubblico: Acireale debutta a Le Vie dei Tesori e apre le porte di undici siti, alcuni chiusi da decenni per tre weekend, dal 13 al 29 settembre.
“Con Le Vie dei Tesori scopriremo che la nostra città è ancora più bella di quello che pensiamo: siamo pronti ad accogliere i visitatori che, sono certo, arriveranno” esordisce il sindaco di Acireale, Stefano Alì, con il neo assessore alla Cultura e al Turismo, Fabio Manciagli.
“Già da qualche anno lavoriamo alla nascita di un Parco Ecclesiale di Acireale: entrare in un luogo e sentirlo raccontare, è quello che tentiamo di fare anche noi. Per questo abbiamo sposato il festival, vorremmo che all’innamoramento per la propria città, i giovani trovino qui uno spunto per un lavoro futuro”, dice don Roberto Fucile, direttore dell’Ufficio Pastorale del Turismo della Diocesi.
“Sono felice che Le Vie dei Tesori abbia accolto la nostra richiesta di inserimento nel festival – dice Gaetano Grasso dell’associazione Saiamastra -. E’ stato difficile scegliere soltanto dieci luoghi nel centro storico: porteremo i visitatori a conoscere la chiesa di Santa Venera chiusa da una trentina d’anni, che nasconde un ciclo di bassorilievi di stucco di Gianforma; abbiamo il monastero di San Biagio e la chiesa dei Crociferi. E anche la Biblioteca Zelandea dove mostreremo per la prima volta il Liber Rubeus, la raccolta dei diritti concessi alla città nel corso dei secoli, colmo di meravigliose miniature”.
Per quanto riguarda le passeggiate, ad Acireale se ne organizzeranno due, in tutti i giorni del festival, alle 10 e alle 16, tutte già prenotabili sul sito www.leviedeitesori.it. La prima condurrà fuori porta, un percorso a piedi dalla piazza del Suffragio alle Chiazzette, lungo la Riserva naturale orientata della Timpa. La seconda riporterà in città, alla scoperta di Aci seicentesca, dove a ogni angolo corrisponde un aneddoto, storia o leggenda.
Infine, anche per Acireale, Labisi organizza un trasferimento in pullman il 22 settembre, partenza alle 7.30 e rientro alle 20 a Palermo, sempre a piazzale Giotto. Il biglietto (25 euro) coprirà solo il tragitto, senza guida e senza i coupon d’ingresso ai luoghi da acquistare su www.leviedeitesori.it o sul posto.