Prima la crisi idrica che ha messo in ginocchio le strutture alberghiere e la minaccia del sindaco di rinunciare al titolo di Capitale italiana della Cultura 2025, poi le polemiche per gli strafalcioni sui cartelli stradali, ora l’ultima delle disavventure che vedono protagonista Agrigento. A pochi giorni dalla cerimonia di inaugurazione che incoronerà la città dei templi capitale della cultura, fa discutere lo stato del teatro Pirandello che, sabato 18 gennaio, ospiterà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Durante il concerto della Jazz orchestra del conservatorio Arturo Toscanini di Ribera e del pianista Enrico Pieranunzi, è scoppiato un violento temporale ed è piovuto dal tetto. L’acqua, penetrata nel solaio di copertura dello stabile, è caduta sui musicisti. Il presidente della fondazione teatro Luigi Pirandello, Alessandro Patti, ha spiegato che il problema è noto al Comune di Agrigento e sono in corso lavori per rendere impermeabile la copertura.
Un episodio allarmante che ha suscitato le ire del governatore siciliano Renato Schifani. “Non possiamo permettere che una situazione così grave, con infiltrazioni che rischiano di compromettere la cerimonia inaugurale della Capitale italiana della Cultura 2025, rimanga irrisolta”, ha commentato Schifani, che ha chiesto rassicurazioni immediate. “Mi è stato garantito – ha aggiunto – che il problema sarà risolto in tempo utile, ma ho ribadito l’assoluta necessità che si trovi subito una soluzione definitiva. In caso contrario, la Regione invierà un’apposita squadra di tecnici qualificati per intervenire tempestivamente e garantire la piena funzionalità del teatro. Agrigento merita che il suo ruolo di Capitale italiana della Cultura sia celebrato senza intoppi, soprattutto per rispetto nei confronti del Capo dello Stato”.
Le rassicurazioni non si sono fatte attendere. “Siamo pienamente consapevoli della problematica e, come già comunicato, era stato già avviato un intervento di impermeabilizzazione della copertura dello stabile, con una squadra specializzata in edilizia acrobatica attiva da una settimana – fanno sapere dalla Fondazione Luigi Pirandello -. Le infiltrazioni, benché sgradevoli, non compromettono la sicurezza della struttura, come confermato da verifiche tecniche recenti. L’impegno degli uffici comunali e della Fondazione – conclude l’ente è massimo per garantire che il teatro sia pronto a ospitare il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella – conclude la Fondazione – e per celebrare degnamente l’anno di Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025”.
Intanto la città di Pesaro ha concluso ufficialmente il suo anno di ‘Capitale italiana della cultura 2024’ e ha passato lo scettro ad Agrigento. Lo scambio di consegne è avvenuto con una cerimonia all’Auditorium Scavolini della città marchigiana, alla presenza del sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi, del sindaco padrone di casa Andrea Biancani, e di quello di Agrigento Francesco Miccichè che ha definito “pesante” il testimone raccolto e ha posto l’obiettivo di rendere il territorio siciliano più europeo: “la nostra storia millenaria ci insegna che siamo già una capitale della cultura, ma dobbiamo migliorare in infrastrutture e decoro urbano”.