Sì del Comune di Agrigento alla mozione choc per restringere la Valle dei Templi. Il consiglio comunale ha infatti approva all'unanimità il documento che chiede che si torni ai confini individuati nel 1957, entro i due fiumi che racchiudono i siti archeologici della città fondata nel VI Secolo a. C. Una delimitazione che di fatto sanerebbero la stragrande maggioranza degli immobili abusivi.
Al dibattito hanno assistito anche una cinquantina di abusivi della Zona A della Valle dei Templi, su un'area dichiarata fin dal 1968 ad inedificabilità assoluta (e dal 1997 patrimonio Unesco) ma dove nel corso degli anni sono state realizzate almeno 600 costruzioni abusive. Il provvedimento è stato presentato da Gerlando Gibilaro che ha ripreso un testo presentato alcune mesi fa da Michele Mallia, un altro consigliere comunale, proprietario di un immobile abusivo in Zona A, nel frattempo diventato assessore.
In ogni caso si tratta di un'ipotesi piuttosto difficile da mettere in atto perché negli anni vi sono state decine di sentenze della giustizia amministrativa che ha confermato i confini della Zona A e del Parco archeologico. "Ogni tanto c'è qualcuno che ritiene di cavalcare l'onda – ha detto Claudia Casa di Legambiente – dimenticando che alla fine si sbatte contro un muro perché quei confini non sono revisionabili e che gli immobili presenti all'interno sono abusivi e non sanabili".