Una possibile collaborazione culturale fra i musei siciliani e quelli di Venezia è stata auspicata dall'assessore per i Beni culturali, Gaetano Armao, a margine della presentazione della mostra delle opere di Giorgione, nell'ambito della Biennale dedicata all'architettura. E alla Biennale la rappresentanza siciliana è sicuramente quella maggiormente nutrita con la partecipazione di 4 dei più noti architetti siciliani, ovvero Marco Navarra, Santo Giunta, Vincenzo Latina ed Emanuele Fidone. "E' il segno – ha osservato Armao – del particolare fermento culturale e innovativo che la Sicilia sta vivendo. L'isola, dunque, non soltanto come depositaria di tesori del mondo antico, ma anche fucina di architettura contemporanea come le opere dei nostri architetti alla Biennale dimostrano". Alla inaugurazione della Biennale, Armao ha ribadito la scelta della Regione siciliana di puntare sull'architettura contemporanea. "Sono già stati pubblicati i bandi – ha sottolineato – che scadranno a settembre, per finanziare con i fondi europei progetti finalizzati a restituire dignità e vivibilità alle nostre città, anche attraverso il recupero delle cosiddette incompiute: strutture mai ultimate, che non è conveniente abbattere e che potrebbero, grazie alla fantasia dei nostri architetti, diventare opere di arte contemporanea".