Caltanissetta pensa di candidarsi a Capitale italiana della cultura 2016/2017. Non a caso una trentina tra enti e associazioni ha deciso di mettersi al lavoro accettando l’invito dell’assessorato comunale Creatività e Cultura. Il bando, proposto dal Mibact, ha suscitato l’interesse di cittadini e associazioni che nella Biblioteca Comunale Scarabelli per l’intera giornata di domenica hanno lavorato intensamente e con forte motivazione alla lettura attenta dei criteri e alla pianificazione delle possibili attività da confezionare in un dossier da presentare entro il 31 marzo.
L’obiettivo del Mibact, come emerge dal bando, non è tanto quello di premiare i luoghi che hanno già un’offerta turistica consolidata, quanto premiare le comunità che riescono a immaginare il proprio spazio sociale come luogo dell’incontro, della collaborazione, dell’accoglienza, della reciprocità, in un sistema di reti relazionali, produttive e artistiche.
Molte le proposte e le attività da calendarizzare in un progetto integrato che, lungo il corso della giornata, ha individuato in tre verbi le direttrici tematiche del dossier: estrarre, coltivare, seminare.
Si è quindi costituito un coordinamento e tre gruppi di lavoro che nei prossimi giorni continueranno a incontrarsi in Biblioteca per giungere alla scadenza del bando con un progetto da presentare.
Tra gli altri, hanno dichiarato la loro adesione, Italia Nostra, Legambiente, Rete Museale del Centro Sicilia, Slow Food, Associazione dei B&b Terra e sole, Servizio turistico regionale, GAL, Proloco, la Soprintendenza ai Beni Culturali di Caltanissetta, il Distretto minerario regionale e il Comune di San Cataldo.
